È uscito da pochi giorni al cinema Annabelle, lo spin-off dedicato alla terrificante bambola di porcellana già presente in L’evocazione – The Conjuring. Il film di James Wan è stato probabilmente il più grande successo del genere horror registrato negli ultimi anni, e la curiosità riguardante il progetto satellite era molta.
Il regista e produttore del nuovo capitolo, John R. Leonetti e Peter Safran, ci tengono a far sapere al pubblico che la bambola non ha maledetto solo gli sventurati protagonisti del film. Come ogni film dell’orrore che si rispetti, anche sul set si sono registrati degli strani avvenimenti al limite del soprannaturale. Hanno raccontato infatti che: «stavamo girando in uno splendido e antico palazzo vicino a Koreatown, nello specifico il giorno in cui abbiamo fatto le riprese del demone tutto pieno di make-up. Lo portiamo su, e appena arriva nella stanza verda una lastra di vetro cade addosso all’attore che interpreta il manutentore del palazzo. La cosa pazzesca è che nel film il demone lo uccide proprio in quel punto!
Il primo incidente invece lo avevamo avuto durante la preparazione del set. Eravamo nell’appartamento delle riprese quando abbiamo visto sul vetro dei lucernai del salotto le impronte di tre dita. E il demone del nostro film ha tre artigli. Che cosa malata, gli ho pure scattato una foto!».
Non siete ancora abbastanza spaventati? Pure Lorraine Warren, la vera investigatrice del paranormale (ormai quasi novantenne) su cui si basa la storia, avverte il pubblico della pericolosità di Annabelle: «La vera bambola è contenuta al Museo dell’Occulto. Sarebbe negligente se me ne sbarazzassi. Come spiegate ne L’Evocazione, buttarla sarebbe come sbarazzarsi solo del corpo, ma non del male che lo abita. Almeno così so dove si trova. Ogni settimana poi viene un prete cattolico e effettua una speciale preghiera di contenimento che non può essere penetrata dal male che la abita. Sì, penso che la bambola sia assolutamente inquietante e terrificante».
Che paura!
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