«Più approfondivamo la sceneggiatura, più l’idea ci piaceva. Era un twist emozionale perfetto in un film con protagonista un supereroe come Ant-Man: uccidere una formica. Un sacrificio che ci è sembrato necessario». Con queste parole Peyton Reed racconta della fine di Antony, la formica su cui Paul Rudd volava nel cinecomic Marvel. Un rapporto stretto il loro, finito in tragedia durante lo scontro con Yellow Jacket, il calabrone.
È il momento più doloroso del cinecomic, molto spensierato nei toni, e ha avuto un certo impatto sul pubblico. Sui più piccoli, soprattutto. Alcune mamme, infatti, hanno scritto lettere al regista nelle quali gli chiedevano lumi sulla sorte dell’insetto, perché i loro figli erano rimasti sconvolti vedendola morire. Reed ha commentato: «Avrei potuto rispondere “sì, Antony non c’è più. Forse è tempo di spiegare ai vostri bambini che nella vita possono capitare situazioni simili”. Invece ho detto loro che una formica vive in media per 12 settimane, quindi sarebbe sarebbe morta comunque di lì a poco».
In merito al sequel, il regista ha dichiarato che esplorerà alcune delle tematiche toccate nel primo capitolo, da cui però sarà molto diverso: «Sono elettrizzato.Sarà tutta un’altra cosa, dovremo stare attenti a realizzare un film ancora più grande e… piccolo del precedente».
Ultima battuta sull’inclusione del Falcon di Anthony Mackie in Ant-Man: «Volevamo che Scott Lang si scontrasse con qualcuno più preparato di lui e Falcon ci è sembrato perfetto. Marvel non si è mai opposta, ci ha sempre appoggiato, e Anthony Mackie è stato divertente e disponibile come al solito». Di seguito, una featurette, accompagnata dal trailer del Blu-ray del film, che in Italia sbarcherà il 26 novembre:
Fonte: Usa Today
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