Anteprima mondiale a Riccione! Le prime clip di Noè e Jack Ryan

Sono state presentate durante Cinè - Giornate Estive di Cinema, e noi ve le raccontiamo in dettaglio

È in corso a Riccione Cinè – Giornate Estive di Cinema, evento durante il quale i principali distributori cinematografici italiani presentano agli esercenti e alla stampa le uscite in sala dei successivi sei mesi. In questa occasione vi proponiamo un grande speciale con tutte le novità cinematografiche dell’autunno italiano divise per generi (cliccate qui per scoprirlo), ma vi raccontiamo anche, in diretta dalla cittadina balneare, le clip in anteprima mondiale che vengono presentate.

Grossa sorpresa per chi oggi era presente alla presentazione del listino Universal 2013-2014, comprendente anche i titoli della Paramount. Sono stati presentati infatti in anteprima mondiale i promo di Jack Ryan e Noah. Del primo, ennesimo reboot del franchise mutuato dai bestseller di Tom Clancy – con Chris Pine che eredita il personaggio da Alec Baldwin, Harrison Ford e Ben Affleck, e Kenneth Branagh alla regia – non c’è molto fa dire (più che altro non si sa che dire). Nella clip presentata vediamo Ryan pestarsi con un massiccio killer di colore nella suite di un albergo a Mosca. La colluttazione è brusca, violenta e non particolarmente coreografata, e ricorda un po’ il prologo di Casino Royale, il primo Bond con Craig, per lo meno perché girata in gran parte in un bagno, con gran fracasso di ceramiche macellate. Pine ha un’aria un po’ spaesata, come se il suo Ryan non fosse particolarmente avvezzo alle risse, ma la sensazione è che rispetto alle versioni precedenti del personaggio saremo di fronte a un film decisamente più muscolare.

Molto più interessante, diremmo quasi impressionante, la clip-trailer di Noah. Inizia con Russell Crowe/Noè che si sveglia in una tenda, dopo un incubo, forse una premonizione. Appoggia i piedi nella sabbia, e i piedi restano macchiati di sangue. Dio gli parla, sono sogni e visioni, voci senza corpo, e a interpretare quelle voci lo aiuta Anthony Hopkins/Matusalemme, canuto e decrepito, eremita in una grotta. Il tenore delle immagini è quello di un maestoso fantasy biblico, che nella seconda parte, mentre l’Arca prende forma, sembra virare verso squarci bellicosi, con un Ray Winstone/capo tribù che – “annusato” l’arrivo della tempesta – non ha nessuna intenzione di restare giù dalla nave, e decide di assaltarla con un esercito di uomini inferociti. Il resto sono immagini dell’Arca in burrasca, cerchi di fuoco, simboli da decifrare, con la regia che cerca il verosimile affondando l’obiettivo in cieli e foreste, restituendo un senso di meraviglia primigenio, subito deformandolo con la potenza surreale degli accadimenti biblici. Stonano forse soltanto i look un po’ troppo “puliti” di Emma Watson e Jennifer Connelly, figlia e moglie di Noè, che in certi momenti possono sembrare appena uscite dall’estetista… Si prospetta comunque un kolossal macina-Oscar, tanto più che la materia potrebbe essere particolarmente nelle corde del regista di L’albero della vita.

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