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Armie Hammer: «Quella volta che indossai il costume di Batman per la Justice League di George Miller»

L'attore ricorda il suo lavoro sull'Uomo Pipistrello per un film che non andò in porto, ma chiarisce anche le voci che lo vorrebbero come interprete di Shazam o Hal Jordan

Armie Hammer: «Quella volta che indossai il costume di Batman per la Justice League di George Miller»

L'attore ricorda il suo lavoro sull'Uomo Pipistrello per un film che non andò in porto, ma chiarisce anche le voci che lo vorrebbero come interprete di Shazam o Hal Jordan

Armie Hammer

La storia di Hollywood, come si sa, è pienissima di film tratti da fumetti la cui realizzazione non è andata in porto, con annessi rimpianti (il Superman lives di Tim Burton con Nicolas Cage, ma anche I Fantastici Quattro di Roger Corman).  Tra di essi c’è un film in cui Armie Hammer avrebbe dovuto vestire i panni di Batman, ma l’attore non interpretò mai l’Uomo Pipistrello. Uno sciopero degli sceneggiatori del 2007, infatti, impedì che venisse portata a termine la realizzazione di Justice League: Mortal, pellicola che avrebbe dovuto avere nel anche cast D.J. Cotrona (Superman), Megan Gale (Wonder Woman), Common (Lanterna Verde), Adam Brody (Flash) e Santiago Cabrera (Aquaman). Il regista dove essere George Miller, ma il progetto capitanato dal regista australiano non vide nemmeno la luce della pre-produzione e non se ne fece più nulla.

Armier Hammer, però, conserva vivido il ricordo di come fu indossare il suo costume da Batman disegnato apposta per il suo personaggio, visto che le prove costume suoi personaggi erano già state fatte. L’attore è tornato sull’argomento in una recente intervista, ricordando quei tempi andati e ammettendo di essersi divertito: «Certo, ho indossato l’intera tuta. Weta ha realizzato le nostre tute. Funzionava già tutto. Era fatta in fibra di carbonio e aveva pistoni e ingranaggi che la facevano funzionare. Era fantastica! Era una specie di esoscheletro. Non so, però, se questo lo potevo svelare».

La descrizione di un esoscheletro con pistoni e ingranaggi, unita all’estro dell’autore di Mad Max: Fury Road, poteva essere una premessa di sicuro interesse non non può non ricordare l’armatura di Ben Affleck in Batman vs. Superman, basata anch’essa su Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller. Una comunanza di vedute di certo non casuale, che aumenta solo il rimpianto per ciò che il film dell’altro Miller, George, avrebbe potuto potenzialmente sprigionare. Hammer ha anche ammesso che delle immagini relative a quel film mai realizzato esistono e poi si è soffermato su quei rumor che lo vorrebbero in nuovi cinecomic, magari nei panni di Shazam o Hal Jordan, affermando però di non aver ricevuto chiamate di rilievo né degne di nota dalla DC Comics.

«Che imbarazzo avere tutte queste opzioni. Le voci che si rincorrono mi dovrebbero dare una grande varietà di scelta, ma nessuno mi ha mai detto niente. Il mio agente non mi ha mai chiamato dicendomi che la Warner Bros fosse interessata a me. Non è mai successo. C’è stato un rumor legato a Green Lantern, però credo che sia stata colpa solo di Geoff Johns (Boss della DC, ndr) che ha iniziato a seguirmi su Twitter e tutti si sono chiesti se ci fosse qualcosa dietro quel follow.  Ma quando ho chiesto al mio agente se la DC per caso mi avesse cercato, dopo che queste voci andavano avanti da circa due settimane, lui mi ha risposto di no, nemmeno riguardo a Green Lantern. Non ho altro da aggiungere riguardo al mio coinvolgimento (inesistente) con la DC Comics».

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