Prima dell’uscita nelle sale di Avengers: Infinity War, uno dei più grandi misteri del film – intorno al quale sono nate decine di fan theory – era l’ubicazione della Gemma dell’Anima, sulla quale è stata mantenuta una tale segretezza da far supporre che la sua location potesse essere legata a spoiler o rivelazioni più o meno consistenti.
Mentre si conosceva la posizione di tutte le altre pietre bramate da Thanos, infatti, quella ottenuta a caro prezzo dal villain ha fatto sospirare i fan fino all’uscita del film, tra chi sperava si trovasse nel Wakanda, chi supponeva fosse in mano ad Iron Man e chi aveva ipotizzato appartenesse invece al personaggio di Adam Warlock, che si credeva sarebbe stato introdotto di lì a poco nell’UCM.
In verità nessuna di queste teorie si è rivelata corretta, perché – come abbiamo appreso – la Gemma era situata su Vormir, sotto l’occhio vigile di Teschio Rosso. Insomma, niente di così eclatante da giustificare la segretezza mantenuta dai Marvel Studios. Quindi, come mai tutto questo mistero intorno alla Gemma dell’Anima?
La risposta è arrivata direttamente dai due sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, che hanno spiegato definitivamente la questione:
«Non è stato fatto esattamente per tormentarvi o per andare contro tutte le vostre teorie, ma perché volevamo che fosse qualcosa di estremamente significativo per Thanos, e soprattutto qualcosa di nuovo. Abbiamo già avuto quel problema sapete? I fan conoscevano praticamente quasi tutti i posti in cui si trovavano le Gemme, quindi se avessero saputo anche di quella, sarebbe stato tutto molto meno misterioso. E a livello di sceneggiatura, per noi era molto importante che ci fosse mistero. Quindi, cosa conosce Gamora che tutti voi non conoscete? È divertente. Sono nate tantissime teorie, e alcune sono davvero fantastiche, ma non ci hanno influenzato nella scrittura. È stato bello leggerle, ma hey, non possiamo fare così tanto fan-service, no?»
Riferendosi alle teorie in questione hanno poi aggiunto:
«Ripensando a quella che diceva fosse in Wakanda. Insomma, non possono essere tutte sulla Terra! Certo, siamo un pianeta molto importante, ma non l’unico. Altrimenti non avreste avuto l’opportunità di andare nello spazio!»
Insomma, nessun motivo particolarmente sconvolgente. Semplicemente l’obiettivo dei Marvel Studios era quello di creare quell’alone di mistero che avrebbe spinto i fan a scervellarsi e correre al cinema. E a distanza di tempo, bisogna ammettere che ci sono riusciti!
Fonte: Comicbook
Foto: MovieStills
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