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Bande à part: arriva in sala restaurato il film di Godard amatissimo da Tarantino

Rinnegato dallo stesso Godard, ma letteralmente adorato dal regista di Pulp Fiction, che ribattezzò col nome del film la sua casa di produzione

Bande à part: arriva in sala restaurato il film di Godard amatissimo da Tarantino

Rinnegato dallo stesso Godard, ma letteralmente adorato dal regista di Pulp Fiction, che ribattezzò col nome del film la sua casa di produzione

Bande à part

Dal 12 febbraio arriverà al cinema in edizione restaurata e per la prima volta in Italia Bande à part di Jean-Luc Godard, grazie a Movies Inspired. Il film risale al 1964.

Si tratta di uno dei film più apprezzabili di Godard, capace di affrontare un altro, ennesimo triangolo amoroso e il tema del denaro (una trama che in altre mani sarebbe risultata sicuramente più convenzionale) con estremo spirito cinefilo e una raffinatezza che ritrova Parigi, immediatamente dopo la trasferta italiana de Il disprezzo (1963), e il tocco della Nouvelle Vague dura e pura. 

Un vero e proprio thriller da banlieue, liberissimo nelle scelte di regia e di messa in scena, generoso nelle citazioni, intricato ma nella maniera densa e illuminante in cui solo un cineasta di razza come Godard poteva e sapeva essere, con una sequenza al Louvre assolutamente di culto nella sua foga giovanilistica e anti-accademica. Si tratta di un film che mescola alto e basso e proprio per questo motivo, forse, lo sprezzante Godard lo sconfessò dopo averlo realizzato; non a caso, tuttavia, è anche uno dei film preferiti di Quentin Tarantino, che chiamò la sua casa di produzione proprio col nome del film. 

Nel cast ci sono l’eterna Anna Karina, Sami Frey, Claude Brasseur.

Di seguito la trama ufficiale del film diffusa dalla casa di distribuzione, che vi riportiamo. 

Odile rivela ai suoi compagni di classe, Frantz e Arthur, che il pensionante di sua zia Victoria possiede una grossa somma di denaro nascosta in soffitta. I due progettano di compiere una rapina e, per convincere Odile a lasciarli entrare dalla zia, la corteggiano a turno, passandole bigliettini d’amore e portandola a ballare…Finalmente Odile cede e porta gli amici a casa, ma il bottino non si trova. Solo il giorno successivo si riesce a trovare il malloppo nella cuccia del cane, ma improvvisamene scoppia una sparatoria in cui viene ucciso Arthur. Odile e Frantz scappano senza bottino e decidono di espatriare in Sudamerica.

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