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Barbie, nuove critiche al film con Margot Robbie: «Non doveva essere un manifesto femminista»

Una grande star della televisione ha detto la sua sul fenomeno del 2023 e non è un parere particolarmente positivo

Barbie, nuove critiche al film con Margot Robbie: «Non doveva essere un manifesto femminista»

Una grande star della televisione ha detto la sua sul fenomeno del 2023 e non è un parere particolarmente positivo

barbie

Siamo ancora a Barbieland. Nonostante siano passati nove mesi dall’uscita nelle sale del film campione d’incassi del 2023, arrivano ancora dichiarazioni e opinioni a riguardo. L’ultima in ordine di tempo a parlare di Barbie è stato un pezzo da novanta del piccolo schermo: Shonda Rhimes.

La celebre produttrice di Grey’s Anatomy, Le regole del delitto perfetto, Scandal, Inventing Anna e Bridgerton ha infatti espresso un parere molto critico nei confronti del film di Greta Gerwig con protagonista Margot Robbie, sostenendo che abbia in sostanza preso una piega troppo “politica” rispetto alle sue possibilità.

Intervistata da Variety, in occasione dell’uscita imminente della terza stagione di Bridgerton, a Shonda Rhimes è stato chiesto di dire qualcosa su Barbie. Inizialmente ha risposto con un sorprendente “No comment”, poi ha ceduto ed è entrata nel merito della questione: «Ok, ecco cosa dirò. Se ci si aspetta un film di Barbie, allora è fantastico. Ma credo che molte persone si aspettassero molto di più e abbiano cercato di farlo diventare molto di più».

Ha poi proseguito dicendo: «Non c’è nulla di sbagliato nel film; l’ho trovato assolutamente delizioso. Ma il peso che la gente ha dato a un film su Barbie è stato molto interessante per me. Ho sentito la canzone ‘I’m Just Ken’ in casa mia ogni giorno perché uno dei miei figli la canta sempre. Ma, sì, credo che la gente volesse che il film fosse una sorta di manifesto femminista che non è necessario che sia».

Una critica che è stata mossa da più parti, per la verità. Solo di recente, Shakira ha riacceso le polemiche sostenendo che Barbie «priva gli uomini della possibilità di essere uomini, di proteggere e provvedere». Per molti, però, questo modo di vedere le cose è sintomo di «misoginia interiorizzata» e da lì la querelle è andata avanti. A dimostrazione che, nonostante siano passati mesi, Barbie sa ancora far discutere e appassionare il pubblico.

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Foto: Warner Bros.

Fonte: Variety

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