Visto l’entusiasmo e la curiosità che accompagnano l’attesissimo debutto di The Batman, ormai quando sentiamo parlare dell’eroe di Gotham, il nostro primo pensiero è inevitabilmente rivolto a Robert Pattinson, scelto dalla Warner Bros. per portare sul grande schermo la versione giovanile del personaggio.
Tuttavia, non dimentichiamo che a passare il testimone all’attore è stato Ben Affleck, precedente volto del Cavaliere Oscuro e, in origine, anche interprete, sceneggiatore, regista e produttore del progetto che ora è nelle mani di Matt Reeves.
L’ultima volta che lo abbiamo visto nei panni dell’Uomo Pipistrello era 2017, con l’uscita del Justice League di Zack Snyder; mentre la sua prima apparizione nel DCEU, come ricorderete, risale al 2016, quando ha debuttato come Bruce Wayne in Batman v Superman: Dawn of Justice.
E proprio di recente, Affleck è tornato a parlare del suo esordio con THR, spiegando il tenero motivo per cui, all’epoca, accettò il ruolo dell’eroe DC:
«Ho accettato Batman solo perché volevo farlo per i miei figli. […] Zack Snyder voleva realizzare una versione della graphic novel Dark Knight di Frank Miller, che è davvero una buona versione. Sfortunatamente, ci sono molte ragioni per cui le cose vanno come vanno nel mondo del cinema. E solo perché la tua faccia è sul poster non significa che tu abbia davvero un potere decisionale su tutte quelle cose – e anche se lo avessi, non necessariamente andrebbero bene. Ho indossato il costume alla festa di compleanno di mio figlio, e solo questo è valso ogni singolo momento di sofferenza che ho vissuto durante Justice League.»
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