Beautiful è senza dubbio la soap opera che maggiormente ha segnato il panorama televisivo italiano degli ultimi tre decenni. Fin dal suo esordio, avvenuto sulle reti nostrane nel 1990, lo show incentrato sulle vicissitudini di Ridge, Brooke e delle rispettive famiglie – i Forrester e i Logan – si è affermato come un vero e proprio fenomeno del piccolo schermo, guadagnandosi anno dopo anno una fanbase sempre più solida ed affezionata.

Una fanbase che tuttavia nelle ultime ore non ha potuto fare a meno di esprimere tutto il suo dissenso per la direzione intrapresa dall’edizione italiana dello show negli ultimi anni.

Alcune zone di Milano sono infatti state tappezzate di volantini anonimi con il volto di Brooke e Ridge – iconici personaggi della soap interpretati rispettivamente da Katherine Kelly Lang e Thosten Kaye -, accompagnati dall’inequivocabile messaggio che potete leggere qui sotto:

“Stanno uccidendo Beautiful! Negli ultimi otto anni le puntate sono passate da 22 a 11 minuti! Vergogna a Mediaset che maltratta la nostra soap preferita!!!!!!”

POTETE VEDERE QUI LE IMMAGINI DEI VOLANTINI

Una protesta che secondo molti si baserebbe su ragioni fondate. Le ultime stagioni di Beautiful avrebbero infatti inaugurato una serie di modifiche rivelatesi nel tempo decisamente invise allo zoccolo duro dei telespettatori.

Da una durata media di circa 20 minuti, le singole puntate della soap si sono infatti ridotte a 11 minuti, dei quali 5 rimangono tuttavia destinati al riassunto delle puntate precedenti. La risicatissima durata effettiva degli episodi secondo molti starebbe quindi letteralmente “uccidendo” Beautiful, dal momento che questa impedirebbe di fatto uno sviluppo adeguatamente curato e coerente delle varie trame interne alla soap.

Beautiful ha debuttato sulle reti italiane il 4 giugno 1990 andando in onda su Rai 2, mentre dal 5 aprile 1994 è entrata a fare regolarmente parte del palinstesto di Canale 5.

Cosa ne pensate di queste iniziativa dei fan della longeva soap opera? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Getty Images

Fonte: X