Nelle ultime ore è emerso un retroscena decisamente curioso sulla realizzazione di Beckham, la docuserie targata Netflix dedicata alla vita del celebre calciatore ex Manchester United, Real Madrid e della Nazionale inglese.

Nel corso della sua ultima apparizione al talk show notturno Late Night con Seth Meyers, il regista della serie Fisher Stevens ha svelato di non essere mai stato un grande fan dello stesso Beckham. Tuttavia, il suo coinvolgimento sarebbe stato favorito nientemeno che da… Leonardo DiCaprio. Stevens ha così descritto gli eventi che l’hanno portato ad ottenere la regia dello show Netflix:

«In realtà, ho ricevuto una chiamata proveniente dall’ufficio del mio vecchio amico Leonardo DiCaprio. Avevamo già fatto alcuni documentari insieme, e l’ufficio mi ha detto: “Leo vorrebbe che tu dirigessi il documentario incentrato su David Beckham, e David vorrebbe parlare con te.” E lì mi sono detto: “Con me? David Beckham?”»

Stevens ha raccontato di non essere rimasto particolarmente “scaldato” dalla chiamata. Il regista e attore ha infatti svelato di non essere mai stato un grande appassionato di calcio, e inoltre ha spiegato come all’epoca sapesse poco o nulla dell’ex calciatore e di sua moglie Victoria. Tuttavia, una volta che ha iniziato a lavorare sulla serie Succession, si sarebbe gradualmente aperto all’idea:

«Le persone che lavorano allo show sono tutte inglesi e tutti mi ripetevano: “Devi farlo. Lui è una leggenda e lei Victoria è meravigliosa. Non sai cosa ha passato quel ragazzo. È una grande storia.»

Il regista ha quindi accettato di parlare con David Beckham su Zoom:

«Era molto diverso da quel che pensavo. Ho avuto poi modo di incontrarlo a cena con la moglie, ed erano incredibili. Mi dicevano: “Oh, Fisher, non conosci la nostra storia. Non conosci la nostra storia.” E mi sono emozionato, e questo è tutto.»

Qualche settimana fa Stevens aveva spiegato in un’intervista come abbia passato molto tempo a convincere l’ex calciatore – notoriamente molto riservato – ad aprirsi sulla sua vita privata e sulle vicissitudini vissute in carriera:

«Ho visto un sacco di sue interviste e sapevo che avevo bisogno di andare in una direzione diversa e farlo sentire a suo agio. Avevo bisogno di passare molto tempo con lui. David è molto chiuso sotto alcuni aspetti, quindi sapevo che ci sarebbe voluto del tempo per convincerlo ad aprirsi. Penso che sia ad un punto della sua vita dove è finalmente pronto a rivivere i momenti che ha allontanato.»

La docuserie Beckham è attualmente disponibile su Netflix.

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Foto: Warner Bros. Pictures / Gareth Cattermole / Getty Images

Fonte: The Hollywood Reporter