Per gli amanti dell’azione e dell’intrattenimento ad alto tasso di spettacolo è sbarcato al cinema Black Panther, diciottesimo lungometraggio del Marvel Cinematic Universe, il primo incentrato su un supereroe di colore. Ecco ciò che bisogna sapere prima di vedere il film.
1. Le origini
T’Challa, noto anche come Pantera Nera, ha esordito in forma cartacea nel 1966, in un numero del mensile dedicato ai Fantastici Quattro a firma di Stan Lee e Jack Kirby. È stato il primo supereroe nero nella storia del fumetto americano, precedendo di alcuni anni altri eroi Marvel come Falcon e Luke Cage e, sul versante DC, John Stewart (la seconda Lanterna Verde della cosiddetta Silver Age).
2. Storia editoriale
Dopo il debutto T’Challa ha continuato ad apparire come ospite in altre testate, al fianco di eroi come gli Avengers (di cui è tuttora un membro) e Daredevil. Nel 1973 è stato promosso a protagonista nel mensile Jungle Action, pubblicato fino al 1976. Successivamente ha avuto diritto alla propria testata, con varie incarnazioni. Particolarmente celebre è quella pubblicata con l’etichetta Marvel Knights, nel corso della quale lo sceneggiatore Christopher Priest ha reso Pantera Nera uno dei personaggi più complessi e intriganti dell’universo Marvel. Risale a quel periodo la creazione del personaggio di Everett Ross, interpretato al cinema da Martin Freeman.
3. Coincidenza storica
Nonostante il nome, T’Challa non ha nulla a che fare con il movimento politico dei Black Panthers, nato poco dopo la creazione del personaggio (il quale si servì provvisoriamente del nome in codice Black Leopard quando la Marvel cercò di distanziarsi dalla realtà politica). L’attualità ha comunque avuto un ruolo nelle sue avventure, e lo ha tuttora: all’epoca di Jungle Action si scontrò con il Ku Klux Klan, e il film allude alle tensioni razziali createsi in California nei primi anni Novanta in seguito al pestaggio di Rodney King.
4. Un eroe sovrano
T’Challa è l’erede al trono di Wakanda, una nazione africana fittizia sotto le cui mentite spoglie terzomondiste si cela un regno molto evoluto sul piano tecnologico, grazie all’uso del metallo di origine aliena noto come vibranio (la stessa sostanza con cui è stato realizzato lo scudo di Capitan America). Questo metallo fu scoperto dal padre di T’Challa, il re T’Chaka, che finanziò l’arricchimento del proprio paese vendendo piccole quantità di vibranio ad altre nazioni.
5. Poteri ereditari
Quello di Pantera Nera non è propriamente un nome da supereroe, bensì un titolo attribuito al sovrano di Wakanda, il quale difende il proprio popolo grazie ai poteri acquisiti tramite un’erba che, come il vibranio, è di provenienza extraterrestre. La carica è ereditaria, ma chiunque può sfidare a duello il re e prenderne il posto in caso di vittoria. Nel corso degli anni vi sono stati vari tentativi di spodestare T’Challa, ma in alcune occasioni lui stesso è stato impossibilitato per cause di forza maggiore, ed è stato sostituito dalla sorella minore Shuri.
6. Un amore particolare
Nei fumetti T’Challa ha conosciuto, quando era ancora ragazzo, Ororo Munroe, alias Tempesta degli X-Men, e se ne è innamorato. La loro relazione ha avuto alti e bassi, compreso un matrimonio successivamente annullato. Questo dettaglio è stato omesso sullo schermo a causa di una questione di diritti, poiché gli X-Men cinematografici sono ancora in mano alla 20th Century Fox, ma la situazione potrebbe cambiare in futuro qualora l’acquisizione della major da parte della Disney andasse in porto.
7. I nemici principali
Nei fumetti sono soprattutto due le nemesi più note del personaggio: Erik Killmonger, esiliato in America da bambino e desideroso di rivalsa nei confronti del popolo di Wakanda, e Ulysses Klaw (Klaue nei film), un trafficante d’armi che è anche responsabile della morte di T’Chaka (T’Challa si è vendicato strappandogli un braccio). Entrambi sono presenti nel film, interpretati rispettivamente da Michael B. Jordan e Andy Serkis.
8. La lunga strada verso lo schermo
Nel 1992 fu Wesley Snipes, allora in ascesa come star hollywoodiana, a voler interpretare T’Challa sullo schermo, con il benestare della Marvel e di Stan Lee. Il processo creativo si rivelò arduo, principalmente perché il principale papabile per la regia, John Singleton, volle allontanarsi dalla dimensione fumettistica e accostare il personaggio ai veri Black Panthers. Nel 2005, con la nascita di Marvel Studios, fu annunciato che Pantera Nera sarebbe stato uno dei personaggi del Marvel Cinematic Universe (inizialmente come parte dell’accordo tra la Casa delle Idee e la Paramount).
9. Esordio civile
T’Challa ha fatto la sua prima apparizione al cinema in Captain America: Civil War, con le fattezze di Chadwick Boseman (l’unico attore considerato per la parte, secondo il produttore Kevin Feige). In questa sede si allea a malincuore con gli Avengers per indagare sull’attentato che è costato la vita a suo padre, schierandosi dalla parte di Tony Stark per quanto concerne i controversi Accordi di Sokovia.
10. Questo è solo l’inizio
Il contratto di Boseman con la Marvel prevede, al momento, cinque film. Black Panther è il secondo, e per il terzo sarà necessario aspettare solo due mesi: T’Challa e il Wakanda avranno infatti un ruolo importante in Avengers: Infinity War, e da lì in poi il futuro è ancora tutto da scrivere.
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