Continua a tenere banco il botta e risposta tra Benedict Cumberbatch e Julian Assange. Negli scorsi giorni il leader di Wikileaks ha scritto una lettera all’attore, suo interprete nel film Il quinto potere, per dire la sua sulla pellicola diretta da Bill Condon che sin dal principio ha suscitato le critiche dello stesso. Questa volta è l’attore stesso a rispondere ad Assange, per spiegare perché ha deciso di partecipare al film e perché è convinto della storia raccontata: «Questo progetto è stato molto importante per me, perché volevo raccontare una figura importante dei nostri giorni. La scelta di realizzare un film su qualcuno che è così distante da me ha cambiato il modo di vedere i mezzi di comunicazione e mi ha fatto mettere in discussione le ipocrisie e le malefatte degli organismi di potere che governano la nostra vita. Penso che il film dia luce ai successi di Wikileaks e del suo fondatore, esamina le personalità coinvolte e solo la storia stessa può essere il giudice di quello che sta succedendo. Il mio film è solo un modo per iniziare la discussione su questo mutare della società; volevo creare un ritratto di un uomo tridimensionale, un uomo forte da non sottovalutare che ha realizzato il suo grande ideale. E sono orgoglioso di aver potuto affrontare un personaggio così controverso. Alla fine il film dovrebbe solo stimolare il dibattito…».
Il quinto potere arriverà nelle sale il prossimo 24 ottobre (leggi la nostra recensione).
Fonte: Indiewire
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