Era stata Gwyneth Paltrow a raccontarlo qualche mese fa. Quando lei aveva solo 22 anni, il famigerato produttore Harvey Weinstein le chiese di fargli un massaggio in camera; l’attrice, ovviamente sconvolta, si rivolse però al suo fidanzato di allora, Brad Pitt, che dal canto suò, minacciò il boss della Miramax. «Non sapevo cosa stesse succedendo, ero scioccata. Quindi l’ho detto a Brad, ed ero molto scossa. Avevo firmato per girare due film con lui [Weinstein], quindi avevo paura venissero cancellati. E Brad… eravamo alla serata d’inaugurazione di Hamlet a Broadway, e Harvey era lì. Brad lo spinse con energia sul muro. Poi è tornato e mi ha riferito esattamente cos’ha detto a Harvey. Gli ha detto, “Se la metti nuovamente in una situazione scomoda, ti uccido”, o qualcosa di simile», aveva svelato Gwyneth.
Ebbene, a confermare questa storia, adesso, è direttamente Brad Pitt, che dal canto suo, parrebbe proprio non essere troppo pentito delle sue azioni. Ha dichiarato il divo durante una recente intervista con la CNN, spiegando anche come sia cambiata l’industria hollywoodiana a seguito del #metoo: «In quel periodo ero solo un ragazzo degli Ozark al parcogiochi, e quello era il modo in cui affrontavamo le cose. Volevo solo assicurarmi che non sarebbe successo nient’altro, perché la Paltrow doveva fare altri due film con Weinstein. Penso che la cosa interessante è che da noi, per la precisione Hollywood, le dinamiche tra gli uomini e le donne stiano venendo ricalibrate, ricalibrate in maniera molto positiva come sarebbe dovuto essere da tempo. E penso che sia una storia importante da raccontare».
Insomma, voi che ne pensate in proposito? Anni dopo, ricordiamo che Weinstein sarebbe poi finito in seri guai giudiziari a seguito di numerose accuse di molestie sessuali.
Fonte: CNN
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