Il Regno Unito ha ufficialmente votato per l’abbandono dell’Unione Europea, e questa cosa potrebbe avere delle ripercussioni anche abbastanza gravi nei confronti dell’industria cinematografica locale e dei suoi legami con Hollywood. Vediamo alcune possibilità all’orizzonte:
FILM PIÙ ECONOMICI, MA GUADAGNI MINORI. A poche ore dallo storico referendum, la sterlina ha subito il suo calo più basso degli ultimi trent’anni. Una notizia, questa, accolta dall’industria cinematografica americana con opinioni divergenti. Da una parte, infatti, un calo della moneta significa minor costi per le produzioni estere. Per dirla con le parole del produttore Jonathan Weissler: «La tua produzione da 200 milioni di dollari nel Regno Unito è diventato improvvisamente meno costoso di 20 milioni». Eppure, dall’altro lato, questo significa anche meno guadagni dai botteghini britannici una volta che le cifre del box-office vengono ri-convertite in dollari!
PERDITA DEI SUSSIDI. Il più grande impatto della Brexit, però, sarà probabilmente nei confronti delle co-produzioni Europee. Le produzioni brit, infatti, non avranno più accesso ai sussidi europei come il MEDIA program, che negli ultimi anni ha sostenuto film di successo quali Il discorso del re, Paddington e The Millionaire.
TAX CREDIT. Ad essere sotto minaccia, poi, è il tax credit britannico del 25%, che è poi quello che ha convinto la Disney a girare Star Wars (e molti cinecomic Marvel) in Inghilterra. Chissà se questo ghiotto vantaggio commerciale possa essere mantenuto anche post-Brexit? A decretarlo saranno solamente gli accordi che il Regno Unito riuscirà a stringere con l’Unione Europea dopo la sua uscita.
PERMESSI DI LAVORO. Un’altra conseguenza riguarderà certamente la trasferta di talenti sia verso che provenienti dalla Gran Bretagna. Attualmente, infatti, un attore brit può tranquillamente girare film in altri paesi europei senza bisogno di un permesso di lavoro, ma con la Brexit l’industria potrebbe ritrovarsi a usare nuovamente dei passaporti speciali chiamati Carnet. Hanno sottolineato i produttori Tim Bevan ed Eric Fellner: «Per noi che ci ricordiamo gli orrori dei carnet, l’idea di riaverli nella nostra vita è assolutamente terrificante».
L’INCERTEZZA. Infine, come spiega Michael Ryan, capo della Independent Film & Television Alliance, la cosa più grave di tutto è l’incertezza generale. Ci vorranno diversi anni prima che il Regno Unito si distacchi totalmente dalle istituzioni europee, e in quel lasso di tempo, l’incertezza – a livello legale – sarà all’ordine del giorno. Ha detto Ryan in proposito: «Riuscire ad avere finanziamenti per un film indipendente è già difficile durante i periodi più positivi, e ora dovremmo spendere più soldi in avvocati e contabili per riuscire ad avere gli accordi. Tra 5-6 anni sono sicuro che staremo bene.. ma fino ad allora siamo nei guai».
Fonte: THR
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