In questo momento, Bryan Singer è severamente impegnato con i suoi mutanti. X-Men: Giorni di un futuro passato (guarda il primo spot tv) è uno dei cinecomic più attesi della stagione, e questo nuovo episodio sembra proprio aver fatto le cose in grande tra salti temporali, nuovi personaggi e il destino dell’umanità in palio. Ma il regista ha trovato anche il tempo di ritornare un po’ suoi suoi passi, precisamente al periodo Superman. Il suo film, Superman Returns, non aveva avuto il successo sperato alla vigilia, e L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder ne ha messo in luce i limiti. Intervistato da Empire, il regista ha parlato delle due pellicole: «So qanta pressione ci sia nel fare un film su un supereore come Superman. Per me è dura, ma ci sono alcune cose che in L’Uomo d’Acciaio avrei affrontato diversamente. Non perché non mi siano piaciute, solo per una mia differente visione del personaggio». In merito al suo Superman, ha dichiarato: «Era un film per un certo tipo di audience, forse più femminile. Avrei potuto iniziarlo in un modo più aggressivo, per conquistare subito il pubblico. Non so cosa avrebbe potuto aiutare il film. Ma se lo rifacessi, girerei una origin story. Ne farei un reboot».
Anche se il progetto è poi naufragato, Singer aveva già delle idee per il sequel di Superman Returns: «Ci avevo pensato e la mia intenzione era quella di inserire Darksied come villain. Una distruzione totale».
Fonte: Empire via ComicBookMovie
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