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Bryan Singer: «Tanta fantascienza nel mio X-Men: Days of Future Past»

Il regista rende pubblica la data dell'inizio delle riprese, parlando del 3D e di cosa ci attende in questo atteso sequel a base di mutanti

Bryan Singer: «Tanta fantascienza nel mio X-Men: Days of Future Past»

Il regista rende pubblica la data dell'inizio delle riprese, parlando del 3D e di cosa ci attende in questo atteso sequel a base di mutanti

Quando Matthew Vaughn ha abbandonato la nave per dirigere Kick-Ass 2, a prendere il controllo del timone di X-Men: Days of Future Past è stato Bryan Singer, già conosciuto nel mondo dei mutanti per aver diretto X-Men (2000) e X-Men 2 (2003). Un cambio di regia che ha portato anche gli attori più celebri della prima trilogia a tornare sul grande schermo in questo sequel. Ma quando inizeranno le riprese del film? Sarà in 3D? E a quali cambiamenti assisteremo in questo sequel? A parlarne è lo stesso Singer in una ricca intervista rilasciata a Collider: «Inizierò a girare il 15 aprile e finirò a ottobre. Sarà il film più grosso della mia carriera. Ho richiamato il vecchio cast dei primi X-Men, che andrà ad unirsi a quello di X-Men: L’inizio, e sono tutti gasati all’idea di tornare». Tra i temi affrontati c’è stato anche il tema ostico del 3D e se il regista fosse intenzionato a utilizzare la tecnologia dell’high frame in 48fps, già adottata da Peter Jackson con Lo Hobbit: «Non penso che l’high frame abbia senso per questo film, ma girerò sicuramente in 3D nativo. Non ho ancora deciso quali telecamere utilizzare, anche se al momento sto guardando diversi sistemi».

Reduce da Il cacciatore di giganti, fantasy basato sulla fiaba di Jack e la pianta di fagioli che ha fatto ampio uso della performance capture per riprodurre i colossi pronti a invadere il nostro pianeta, sono in molti a chiedersi se Singer sia pronto a riutilizzare questa tecnologia anche per X-Men: Days of Future Past, visto che dovrebbe esserci un personaggio realizzato interamente in CGI. Il regista, però, non è sembrato convinto, anche se ha promesso che migliorerà radicalmente gli effetti speciali del film: «Adoro la tecnologia della motion capture, ma funziona solo per certe cose. Per quanto riguarda gli effetti visivi, invece, si può fare molto di più. Riguardando i vecchi film degli X-Men mi sono reso conto di quando sia povera la qualità della trasformazione di Mistica. Era come se la mutazione blu restasse sulla superficie della pelle, senza penetrare nella carne. Gli effetti speciali saranno di gran lunga migliori». E per quanto riguarda la sceneggiatura, «gli attori ne avranno a breve una copia, ma prima voglio fare un’ultima modifica con Simon Kinberg».

In X-Men: Days of Future Past assisteremo anche a diversi salti temporali, dagli anni ’70 a un ipotetico futuro e, secondo Singer, «ci saranno anche diversi elementi fantascientifici che influenzeranno la tecnologia presente nella storia e che non abbiamo mai visto prima nell’universo degli X-Men». Ma nonostante i salti temporali, a detta del protagonista James McAvoy, la versione giovane (McAvoy) e vecchia (Patrick Stewart) del Professor X non s’incontreranno mai. A figurare nel cast sono anche i nomi di Michael Fassbender, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Ian McKellen, Patrick Stewart, Hugh Jackman, Ellen Page, Shawn Ashmore e Anna Paquin.

X-Men: Days of Future Past esoridrà nelle nostre sale il 18 luglio 2014.

Fonte: Collider; Comicbookmovie

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