Carradine, spunta anche la setta

Ennesima rivelazione shock sull'attore americano mancato giovedì in Thailandia

Sembra proprio che David Carradine dovrà attendere ancora qualche tempo per “riposare in pace”. Aggiornamenti e nuove congetture sulla misteriosa morte del protagonista di Kill Bill si susseguono ora dopo ora. Dopo le ipotesi di suicidio e incidente fatale, che si rifanno alle prime dichiarazioni delle autorità thailandesi che stanno indagando sul caso (l’attore è morto in un hotel di Bangkok), ora sembra sempre più accreditata quella di omicidio. Almeno, stando a quanto sostengono i familiari, che hanno già chiesto anche l’intervento dell’FBI. Il legale dei Carradine, Mark Keragos, in un intervento alla trasmissione tv Larry King Live Show, infatti, ha detto che l’artista, reso celebre dalla serie televisiva degli anni ’70 Kung Fu, potrebbe essere stato ucciso da una setta segreta di arti marziali. «David era molto interessato a indagare sulle società segrete di arti marziali. Per questo, se si hanno dei sospetti è la prima area in cui bisogna indagare», ha detto l’avvocato, secondo un intervento riportato dal tabloid britannico The Sun. Ricordiamo che l’attore è stato trovato nella sua stanza d’albergo con una corda attorno al collo e un’altra attorno ai genitali, legate insieme e attaccate alla sbarra del guardaroba. La situazione inusuale ha fatto pensare inizialmente a un gioco autoerotico finito male. L’ipotesi era stata accreditata anche da una denuncia dell’ex moglie, Marina Anderson, del 2001: «il suo comportamento sessuale ripugnante e anormale, potenzialmente letale, ha causato difficoltà anche nella nostra relazione». Intanto, si attende l’esito dell’esame tossicologico.

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