A distanza di due giorni dalla nuova bufera che ha travolto Roman Polanski, che – lo ricordiamo – è stato accusato di stupro dall’ex attrice e modella Valentine Monnier, il regista polacco fa sapere, tramite il suo legale, di continuare a negare fermamente le dichiarazioni della donna, che aveva rivelato i dettagli della violenza al quotidiano francese Le Parisien.
Non solo, questa volta Polanski aggiunge di essere intenzionato ad intraprendere azioni legali proprio nei confronti di coloro che hanno pubblicato l’articolo. Come spiega l’avvocato Hervé Témime nel comunicato stampa apparso su Agence-France Presse in giornata:
«Polanski continua a contestare fermamente l’accusa di stupro. Stiamo inoltre lavorando all’azione legale intrapresa contro questa pubblicazione».
Nelle precedenti dichiarazioni rilasciate da Valentine Monnier, si legge che il regista de L’ufficiale e la spia l’avrebbe picchiata con violenza ed in seguito, quando ormai non era più in grado di difendersi, avrebbe abusato sessualmente di lei:
«Non avevo alcun legame con lui, né personale, né professionale e lo conoscevo appena. Fu di estrema violenza, dopo una discesa in sci, nel suo chalet a Gstaad, in Svizzera. Mi colpì, mi riempì di botte fino a quando non opposi più resistenza, poi mi violentò facendomi subire di tutto. Avevo appena 18 anni. […] Ero totalmente sotto shock, pesavo 50 chili, Polanski era piccolo, ma muscoloso e, a 42 anni, nel pieno delle forze: ebbe la meglio in due minuti. Mi dissi: ma è Roman Polanski, non può rischiare che si venga a sapere, quindi mi dovrà uccidere».
Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti e delucidazioni su questa grave e spiacevole vicenda.
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