C'è un QR code nascosto in uno degli episodi di Black Mirror (ma apritelo a vostro rischio e pericolo)
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C’è un QR code nascosto in uno degli episodi di Black Mirror (ma apritelo a vostro rischio e pericolo)

L'universo inquietante della serie creata da Charlie Brooker prende forma anche nella realtà

C’è un QR code nascosto in uno degli episodi di Black Mirror (ma apritelo a vostro rischio e pericolo)

L'universo inquietante della serie creata da Charlie Brooker prende forma anche nella realtà

L'episodio Come un giocattolo (Plaything) della settima stagione di Black Mirror

Non tutti lo avranno notato, ma c’è un QR code nascosto in uno degli episodi della settima stagione di Black Mirror, la serie antologica creata da Charlie Brooker che esplora il lato oscuro della tecnologia e le sue conseguenze potenzialmente devastanti sull’umanità. 

L’episodio in questione è Come un giocattolo (Plaything in lingua originale), che racconta la storia di Cameron Walker, un uomo il cui DNA è stato rinvenuto sul cadavere di una persona non identificata. Durante l’interrogatorio delle forze dell’ordine, Cameron racconta il suo passato, sostenendo che l’omicidio sia legato a un videogame chiamato Thronglets. L’uomo ha stretto un legame deviato con le creaturine digitali del gioco, arrivando a uccidere l’amico Lump per aver maltrattato e “ucciso” i suoi Thronglets, i quali, sostiene, gli avrebbero consegnato un messaggio da trasmettere all’umanità.

Il QR code compare nei titoli di coda dell’episodio, ma scansionatelo a vostro rischio e pericolo, perché vi porterà dritto nel cuore del videogame giocato da Cameron. Scansionando, infatti, il vostro smartphone vi reindirizzerà all’App Store o al Play Store, dove potrete scaricare un’app chiamata Black Mirror: Thronglets. Ebbene sì, gli sviluppatori e gli autori della serie hanno fatto diventare il gioco realtà!

La descrizione del gioco recita: «Immergetevi nel mondo di Black Mirror e provate Thronglets, la retro virtual pet simulation al centro dell’episodio Come un giocattolo della settima stagione. Questi animaletti fatti di pixel non si impossesseranno soltanto del vostro cellulare; potrebbero impossessarsi anche della vostra vita».

Il gioco riproduce in tutto e per tutto quello visto nell’episodio di Black Mirror. Si inizia con un uovo dal quale nasce una creaturina gialla chiamata Thronglet di cui il giocatore deve prendersi cura, seguendo un po’ il meccanismo del famoso Tamagotchi. Gli animaletti inizieranno poi a moltiplicarsi, andando a costituire una vera e propria società e sbloccando nuovi oggetti, abilità, edifici e altro ancora. Se all’inizio sarà sufficiente nutrirli, lavarli e giocare con loro, man mano che la società evolve cambieranno anche i loro bisogni e il giocatore si ritroverà a dover prestare attenzione alle loro abitazioni, all’equilibrio tra lavoro e tempo libero e anche, inevitabilmente, alla loro morte. E attenzione, perché la situazione vi sfuggirà di mano rapidamente…

Secondo Netflix, lo scopo del gioco non è soltanto quello di crescere delle creaturine virtuali, ma soprattutto quello di «esplorare le profondità della natura umana e le conseguenze delle nostre ossessioni digitali». Per questo, man mano che la storia prosegue sarà possibile sbloccare dei frammenti di un documentario chiamato Ritman Retrospective, mentre alla fine si potrà riflettere sull’esperienza con un test da condividere con gli amici sui propri profili social.

Che ne dite, allora, siete pronti per immergervi ancora di più nell’inquietante universo di Black Mirror

Fonte: The Tab

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