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Cinecittà Holding: «Positive le nuove leggi in direzione europea»

Così il presidente Alessandro Battisti (foto) ha commentato i cambiamenti previsti nel settore, nel corso della relazione sul mercato italiano tenutasi ieri al TFF

Ieri, presentando la relazione di Cinecittà Holding sul mercato cinematografico italiano del 2006 al Torino Film Festival, il presidente della Holding Alessandro Battisti ha commentato favorevolmente i cambiamenti normativi in vista per il settore: «Il legislatore si muove per la prima volta in modo così importante seguendo un cammino non solo funzionale all’Italia ma in direzione europea». Battisti, commentando i dati raccolti, ha posto l’attenzione sul fatto che: «a fronte di un’industria cinematografica cresciuta si riscontra una certa fragilità delle imprese di produzione sia sotto il profilo giuridico che economico: il 76% di queste sono Srl con capitale tra 25 e 50 mila euro». Alessandra Priante, responsabile del Centro Studi di Cinecittà Holding ha esposto i risultati della ricerca. Hanno partecipato al dibattito Alessandro Usai, amministratore delegato di Mikado; Davide Rossi, presidente di Univideo; Alberto Barbera, direttore del museo nazionale del cinema e Tullio Camiglieri, direttore comunicazione e relazioni esterne di Sky Italia. Quest’ultimo ha ribadito la posizione della piattaforma satellitare in merito alla produzione: «Noi abbiamo fatto una scelta a differenza di Rai e Mediaset: non vogliamo produrre cinema e non lo produrremo. Crediamo infatti che siano i produttori indipendenti a doverlo fare. Questo atteggiamento non è stato capito, ma noi non crediamo che produrre film sia il lavoro delle tv».

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