La Rete, con le sue declinazioni in siti, canali YouTube e social network, sta rivoluzionando con un ritmo travolgente il rapporto tra cinema e spettatori. Vale la pena osservarlo da vicino, questo fenomeno, perché la sua forma cambia continuamente sotto i nostri occhi.
Con l’ascesa vertiginosa di Facebook e Twitter il passaparola ha acquisito una dimensione assai importante per il destino di un film. Basta che qualche spettatore aggiorni lo status del proprio profilo sul film appena visto che quel commento farà tanti di quei chilometri che neppure il virus di Contagion riuscirebbe a propagare una pandemia altrettanto rapida.
La sala cinematografica è sempre stata un luogo dove condividere i film. Pare che ormai la Rete l’abbia superata di gran lunga come luogo eletto alla condivisione e al dibattito. Oggi appena visto un film si twitta, si commenta su Facebook, magari si scrive una recensione su un sito (su bestmovie.it sono più seguite le critiche dei lettori che quelle dei giornalisti…).
È incredibile, per esempio, con quanta partecipazione vi siate fatti coinvolgere sulla nostra pagina Facebook dal dibattito interno alla redazione sul fenomeno Hunger Games (a pag. 106 il pro e il contro) con i vostri commenti appassionati. E che dire dell’apporto prezioso che avete dato alla causa su Twitter comunquelapensiate#diazintv, da noi sostenuta e conclusasi con un successo, per portare il film Diaz in televisione?
Non si dibatte solo di film. Anzi, gli appassionati come noi si accendono subito di fronte all’orgia di materiale messa a disposizione per il lancio di un film: preview del trailer, teaser trailer, full trailer, clip, featurette e making of… Per non parlare poi dei video virali: Ridley Scott ne ha firmati due per Prometheus che sono in pratica dei cortometraggi-capolavoro. Per non parlare dei quattro minuti di superpreview di The Amazing Spider-Man. E via a taggare, twittare, aggiornare status e linkare…
Al di là della rivoluzione digitale (che Best Movie sta cavalcando in prima linea con sito, app con programmazione dei cinema, magazine per tablet e mobile), la carta che state leggendo, paradossalmente, è ancora più fondamentale per il rapporto film-spettatori. In una marea di informazione liquida, il tangibile è una dimensione umana che accende i sensi in modo assai forte. Non a caso le migliori foto promozionali dei film vengono messe a disposizione della carta stampata, non dei siti o dei social network. E non a caso in redazione siamo stati i primi (e siamo sicuri che molti di voi seguiranno l’esempio) ad appendere alla parete questa straordinaria copertina che abbiamo dedicato a Spider-Man. Che sia lì, vero e reale che veglia sulla redazione e non solo da un fugace clic sul monitor, ci carica di una voglia di cinema sempre più entusiasmante.
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