telegram

Romeo e Giulietta, importanti novità sulla causa intentata dai due attori protagonisti. Ecco i dettagli

Olivia Hussey e Leonard Whiting, la coppia di attori teenager protagonisti del film del 1968, avevano avanzato pochi mesi fa una richiesta di risarcimento monstre

Romeo e Giulietta, importanti novità sulla causa intentata dai due attori protagonisti. Ecco i dettagli

Olivia Hussey e Leonard Whiting, la coppia di attori teenager protagonisti del film del 1968, avevano avanzato pochi mesi fa una richiesta di risarcimento monstre

romeo e giulietta

La ben nota causa che ha riacceso i riflettori su Romeo e Giulietta, l’acclamato film diretto da Franco Zeffirelli nel 1968 vincitore di due premi Oscar, tre Golden Globe e due David di Donatello, si è arricchita nelle ultime ore di un nuovo importante aggiornamento.

Come ricorderete, Olivia Hussey e Leonard Whiting, la coppia di attori teenager che all’epoca delle riprese prestarono i volti e i corpi ai personaggi del film, avevano deciso pochi mesi fa di agire per vie legali a causa delle esplicite scene di nudo presenti. I due hanno infatti apertamente accusato la Paramount di averli sfruttati sessualmente e di aver distribuito le loro immagini ritraenti le loro nudità quando erano poco più che adolescenti.

Oggi i due attori hanno circa 70 anni e, oltre alla curiosa tempistica della denuncia arrivata a 55 anni di distanza, ha destato scalpore anche la cifra richiesta, attestatasi intorno ai 500 milioni di dollari. Una cifra che secondo la coppia sarebbe il giusto ed equo risarcimento per il danno causato alle loro carriere artistiche. Sembra tuttavia che le richieste dei due non saranno accontentate.

Nelle ultime ore il giudice Alison Mackenzie ha infatti dichiarato di aver avvallato la mozione della Paramount Pitures per l’archiviazione della causa, ritenendo che i querelanti non avessero rispettato le disposizioni della legge della California la quale ha temporaneamente sospeso lo statuto di prescrizione per le richieste di abusi sessuali su minori. Il giudice ha inoltre respinto la tesi dei querelanti per quanto concerne l’accusa di “pornografia infantile”, in quanto essi non avrebbero presentato alcuna prova concreta che dimostri che le sequenze incriminate possano essere considerate tali.

Tali accuse negli scorsi mesi avevano suscitato anche la reazione sdegnata e furiosa di Pippo Zeffirelli, figlio del noto regista, il quale, oltre a criticare l’iniziativa, si era inoltre scagliato verso le tempistiche della stessa, curiosamente depositata poche ore prima del 31 dicembre 2022. Tale data ha infatti coinciso con la fine dell’estensione triennale della revoca della prescrizione per le denunce di abusi sessuali sui i minori nello Stato della California:

E’ imbarazzante sentire che oggi, a cinquantacinque anni di distanza dalle riprese, due anziani attori che debbono la loro notorietà essenzialmente a questo film si sveglino per dichiarare di avere subito un sopruso che ha provocato loro anni di ansia e disagio emotivo. A me risulta che in tutti questi anni abbiano sempre mantenuto un rapporto di profonda gratitudine e amicizia nei confronti di Zeffirelli, rilasciando centinaia di interviste nel ricordo felice di questa loro fortunatissima esperienza, coronata da un successo mondiale.

Cosa ne pensate di questa vicenda? Fatecelo sapere nei commenti!

Leggi anche: «Non è il mio film»: Tinto Brass fa scoppiare la polemica sulla nuova versione di Caligola

Foto: MovieStillsDB

Fonte: Variety

© RIPRODUZIONE RISERVATA