Colin Farrell si è lasciato andare a dei racconti sul suo scomodo e controverso passato da alcolista. Ai microfoni del Mirror ha parlato in particolare dell’esperienza sul set di Minority Report, film del 2002 diretto da Steven Spielberg in cui recitò accanto a Tom Cruise.
«Avevo 24 anni e il giorno dopo sarebbe stato il mio compleanno. Chiesi alla produzione un giorno di permesso, che non mi venne concesso». Peccato però che l’attore irlandese decise di festeggiare lo stesso con una colossale ubriacatura, arrivando, il giorno dopo, a dover ripetere il ciak per ben 56 volte consecutive a causa del suo visibile stato di alterazione.
La circostanza mandò su tutte le furie il suo compagno di set, tanto che Cruise arrivò quasi a menargli le mani. «Sono passati molti anni, ma mi ricordo di quel giorno perché quando arrivai sul set ebbi un attacco di panico e mia sorella, che era venuta a trovarmi, andò via per la vergogna. Non volevo che sapessero che ero ridotto così male, ma fu del tutto inutile».
Farrell tenta da molti anni di lasciarsi alle spalle la dipendenza da alcol e droghe, aiutandosi con la psicoterapie e con delle sessioni di riabilitazione: «Non saprò mai come sarebbero state le mie prove d’attore se fossi stato sobrio e mi dispiace molto. Non so come sono davvero come attore e non lo saprò mai».
Fonte: Mirror
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