Tra le sfide più grandi che una persona possa mai affrontare, la più difficile è sempre quella contro se stessi. Alla scoperta dei propri limiti e delle proprie paure, senza amici o parenti al fianco. Solo tu e il mondo che ti circonda. Una condizione di isolamento totale, a volte volontaria, altre forzata, che sull’individuo ha conseguenze pesanti.
Il cinema ha spesso e volentieri esplorato questa voglia dell’essere umano di dire addio alla quotidianità, per entrare in contatto con il proprio io. Tema che, per altro, è alla base di All is Lost – Tutto è perduto, film di J.C. Chandor con Robert Redford unico protagonista (leggi la nostra recensione), che domani arriva nei cinema italiani: niente dialoghi, solo l’attore in viaggio sulla sua barca a vela, prima di ritrovarsi sperduto in mezzo al mare. Una performance che ha entusiasmato la critica, ma è stata (ingiustamente) trascurata dall’Academy.
All is Lost è però solo l’ultimo esempio di film in cui un singolo attore prende da solo (o quasi) la storia sulle spalle, e la trascina per un’ora e mezza o più. Tra lotte per la sopravvivenza, e cinema sperimentale, proviamo dunque a ricordare alcuni titoli (dieci, fra i più celebri), che abbiamo raccolto nella photogallery qui sotto:
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