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Da Pain & Gain a Transformers 4: Mark Wahlberg racconta il suo approdo nel favoloso mondo di Michael Bay

L'attore racconta il feeling nato sul set della saga e l'orgoglio di far parte del blockbuster

Da Pain & Gain a Transformers 4: Mark Wahlberg racconta il suo approdo nel favoloso mondo di Michael Bay

L'attore racconta il feeling nato sul set della saga e l'orgoglio di far parte del blockbuster

Mark Wahlberg, reduce dal buon successo del film da lui prodotto Lone Survivor (più di 100 milioni di dollari al box office Usa), in questi giorni si trova al CinemaCon di Las Vegas per parlare di Transformers 4, ultimo episodio della grande saga blockbuster dei robottoni trasformisti. Intervistato da Collider sui nuovi progetti in cui è coinvolto, ha rivelato un po’ di dettagli sui vari film a cui sta lavorando.
Che differenza c’è tra il Michael Bay impegnato in un film come Pain & Gain e quello dedito a un film XL come T4?
Wahlberg ha risposto: «È un po’ la stessa cosa. Devi essere focalizzato sulla scena, devi controllare gli attori, verificare che tutto sia a posto. Con Pain & Gain il processo era molto intimo e ho avuto modo di conoscere il modo di lavorare di Michael, di capire il suo talento. E tutto ciò che mi ha convinto a lavorare a Transformers 4. Lui è veramente focalizzato sull’obiettivo ed ero davvero curioso di entrare in questo mondo di effetti speciali e robot giganti».
Interrogato  sulle scene di azione che lo hanno veramente impressionato. Ha detto:
«Ogni giorno era in credibile. Ogni giorno c’era qualcosa per cui impressionarsi. C’era questa struttura flessibile su cui però io ero immobile e tutto intorno a me esplodeva e la gente gridava impazzita. Cose di normale amministrazione sul set di Transformers».
Fonte: Collider

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