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Daniel Day-Lewis, dopo il record, la pausa: «Mi fermo per due anni»

Al terzo Oscar in carriera come Miglior Attore Protagonista, l'interprete di Lincoln ha annunciato che starà lontano dalle scene per un po'

Daniel Day-Lewis, dopo il record, la pausa: «Mi fermo per due anni»

Al terzo Oscar in carriera come Miglior Attore Protagonista, l'interprete di Lincoln ha annunciato che starà lontano dalle scene per un po'

Quello di domenica notte, per Daniel Day-Lewis è stato il terzo premio Oscar in carriera da Attore Protagonista. Mai nessuno nella storia degli Academy Awards c’era riuscito. Al massimo ci si era fermati a due – vedi i vari Marlon Brando, Dustin Hoffman, Jack Nicholson, Gary Cooper e Spencer Tracy, non esattamente gli utlimi arrivati -. Rispettando le previsioni della vigilia, la sua performance in Lincoln è stata riconosciuta come la migliore dell’ultima stagione, ed è andata così ad aggiungersi alle statuette vinte per Il mio piede sinistro (1990) e Il petroliere (2008). Sposato da sedici anni con Rebecca Miller, figlia del drammaturgo Artur Miller, conosciuta sul set de La seduzione del male (1996), Lewis si è sempre distinto per la sua grandissima capacità di calarsi nei ruoli che è chiamato ad interpretare. Una versatilità che gli ha permesso di raggiungere livelli di altissima recitazione, suggellati dal record dell’altra sera. «Ora ho bisogno di riposarmi per un paio d’anni – ha detto l’attore subito dopo la vittoria. «Non riesco proprio ad immaginare cosa potrei fare dopo questo ruolo». Che dire: giù il cappello, in attesa del prossimo Oscar.

Fonte: Guardian.co.uk
Foto: Getty Images

 

 

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