Ormai è un po’ di tempo che la carriera di Robert De Niro è nel mirino della stampa. Dopo scelte di lavoro che sono un lontano parente dei film che ne hanno alimentato la leggenda, l’attore si è visto puntare addosso il dito di chi lo accusa di pensare più al suo portafoglio ora, rinfacciandogli commedie demenziali come Nonno scatenato (che noi, comunque, non avevamo disprezzato).

In difesa di De Niro e dell’ultima parte della sua carriera, si è schierata Illeana Douglas, sua vecchia co-star in Quei bravi ragazzi e Cape Fear, che conosce molto bene Bob. Riferendosi all’amico e al sistema hollywoodiano odierno, ha dichiarato: «Posso commentare solo conoscendo la situazione dall’esterno. Credo che, rispetto ai tempi di Quei bravi ragazzi, l’ambiente creativo sia profondamente cambiato. Ormai quel mondo non esiste più. Per farvi un esempio, si parla di artisti come Martin Scorsese che facevano togliere gli orologi a tutti i membri della troupe e del cast, o di momenti in cui proprio Robert gridava sul set di Cape Fear “qui si produce arte” a chi controllava impazientemente l’ora. Era davvero stimolante vivere e creare arte in un ambiente dove ogni minuto di un’ora a disposizione veniva sfruttato al massimo per perfezionare una scena. Oggi, invece, a nessuno importata più nulla, quindi perché dovrebbe importare a lui?».

A ognuno la sua opinione, ma De Niro non ha in agenda solo “film spazzatura”: lo vedremo infatti in Hands of Stone nei panni dell’allenatore del pugile panamense Roberto Duràn, e – soprattutto – tornerà a essere diretto da Martin Scorsese nell’atteso The Irishman, gangster movie in cui recita al fianco di Al Pacino e Joe Pesci.

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Fonte: Independent.uk