Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è uscito lo scorso settembre e si tratta, com’è noto, del primo film dell’Universo Cinematografico Marvel con protagonista un supereroe asiatico.
Il protagonista Simu Liu ha parlato di recente ai microfoni di Complex Canada esprimendosi a proposito della pressione che gli è derivata dal dover farsi portavoce di tutta la comunità asiatica attraverso il grande megafono comunicativo e mediatico del Marvel Cinematic Universe e delle spiacevoli conseguenze che ne sono derivate, inclusi dei messaggi di odio che alcuni hater gli hanno riservato addosso online.
«Non penso di essere così meschino come la gente crede che io sia, ma penso di aver scelto la strada più divertente – ha dichiarato l’interprete, parlando poi di un’esternazione ironica che aveva scritto online in risposta a chi aveva criticato il film – Cerco di essere divertente, soprattutto su Twitter. Era giusto un tweet divertente per dire “Un flop così grande che abbiamo avuto un sequel!”. Ma, davvero, non sono così meschino. Forse un po’, ma non penso di continuo agli haters».
«C’erano giorni tristi in cui andavo su Twitter e mi sentivo uno schifo per le cose orribili che le persone dicevano su di me – ha aggiunto – Ma poi, quando esci nel mondo reale, ti rendi conto che nessuno ti direbbe delle cose simili in faccia dal vivo. Sto imparando a farci i conti al meglio, ma penso di non essere stato bravo a farlo. Stare su Internet per le persone famose è veramente difficile (…) Sappiamo che è impossibile che ogni singola persona nel mondo apprezzi il nostro film… alcuni avranno delle cose brutte da dire e va bene così, tutti hanno diritto alla propria opinione, ma è difficile se in una conversazione online si diffonde odio».
«Non credo che gli esseri umani siano fatti per processare quella quantità di negatività – ha concluso – Alle persone che hanno diffuso cose simili vorrei dire: dovete cambiare il vostro rapporto con i social media, la maniera in cui processate le informazioni».
Il cinecomic diretto da Destin Daniel Cretton, come ricordavamo, ha portato nelle sale il primo supereroe asiatico del MCU. Ad interpretarlo è proprio l’attore Simu Liu, già esperto di arti marziali e con un passato da stuntman: il volto perfetto per dar vita all’abile lottatore soprannominato nei fumetti Maestro del Kung-Fu.
Nel film il protagonista si scontra con Wenwu, nientemeno che il vero e unico Mandarino, personaggio introdotto in Iron Man 3 ma mai mostrato nella sua vera identità. Il film del 2013, infatti, ci aveva semplicemente presentato una versione fittizia del villain con il volto di Trevor Slattery, un “attore” ubriacone interpretato da Ben Kingsley. A distanza di otto anni, dunque, conosciamo il potentissimo Wenwu.
Oltre al protagonista Simu Liu, ricordiamo che Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli vanta un cast che comprende anche Awkwafina nei panni di Katy, Tony Leung come Wenwu, Fala Chen nel ruolo di Jiang Li, Ronny Chieng che sarà Jon Jon, Florian Munteanu nelle vesti di Razor Fist e Michelle Yeoh nei panni di Jiang Nan.
Di seguito la breve sinossi ufficiale diffusa dai Marvel Studios: Shang-Chi deve affrontare il passato che pensava di essersi lasciato alle spalle quando finisce nella rete della misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli.
Fonte: Complex
Foto: MovieStills
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