Come era immaginabile, lo scenario di guerra che ha sconvolto l’Ucraina e il resto del mondo negli ultimi giorni avrà conseguenze anche per quanto riguarda il panorama cinematografico di quei territori. Nelle ultime ore, diverse case di produzione e distribuzione – tra cui la Disney – hanno rilasciato comunicati in cui annunciano azioni contro la Russia.
La prima major a muoversi è stata proprio la Disney, che ha annunciato di aver messo in pausa tutte le release dei propri film sul territorio russo. In un comunicato diffuso anche sui social media, hanno detto: «Considerando l’immotivata invasione dell’Ucraina e la tragica crisi umanitaria, mettiamo in pausa l’uscita nei cinema dei nostri film in Russa, compreso l’imminente Red della Pixar». Poi continuano: «Prenderemo decisioni future in base all’evolversi della situazione. Nel frattempo, data la portata dell’emergenza rifugiati, lavoriamo con le nostre ONG partner per fornire aiuti urgenti e altra assistenza umanitaria ai rifugiati».
Statement from The Walt Disney Company in response to the crisis in Ukraine: pic.twitter.com/avf6HoECPt
— Walt Disney Company (@WaltDisneyCo) March 1, 2022
Dopo la mossa della Disney, si sono mosse anche Sony e Warner Bros. La prima ha annunciato che «Metteremo in pausa le nostre uscite nelle sale, incluso l’imminente Morbius. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a tutti coloro che subiscono le conseguenze di questa crisi che speriamo si risolva velocemente». Non da meno WarnerMedia, che non uscirà con The Batman il prossimo 3 marzo in Russia: «Continueremo a monitorare la situazione mentre evolve. Confidiamo in una rapida e pacifica risoluzione di questa tragedia» hanno dichiarato.
Presa di posizione netta anche da parte di Netflix. Il colosso dello streaming, riferisce Variety, ha deciso di non diffondere sulla propria piattaforma i 20 canali russi d’informazione e intrattenimento che sarebbero tenuti a trasmettere secondo la legge russa. «Data la situazione, non abbiamo in programma di aggiungere questi canali al nostro servizio» si legge in una nota.
Se la situazione dovesse protrarsi oltre, è probabile che altre realtà del mondo dell’intrattenimento prenderanno simili provvedimenti contro la Russia – e facilmente la Bielorussia – nonostante questo potrebbe significare un calo al botteghino notevole.
Foto: Disney – Sony – Warner Bros.
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