Negli ultimi anni, Disney ha prestato particolare attenzione alla tematica della rappresentazione, mettendo al centro delle proprie storie etnie diverse da quella bianca, personaggi della comunità LGBTQIA+, personaggi disabili e altri membri di minoranze discriminate.
Tuttavia, ci sono ancora molte critiche riguardo al fatto che non si stia facendo abbastanza: se prendiamo ad esempio le storie omosessuali, esse sono state piuttosto sporadiche nei film per famiglie, spesso soltanto menzionate, o mostrate fugacemente sullo sfondo, come accaduto ad esempio in Lightyear, Jungle Cruise o nel live action de La Bella e la Bestia.
C’è chi però è ottimista riguardo al futuro. In una recente intervista, l’attore Harvey Guillén, che ha prestato la voce in lingua originale a Gabo, un personaggio del film d’animazione Wish, ha dichiarato che la sua speranza è il debutto di una principessa omosessuale nel canone Disney: «Penso che stiano facendo grandi passi nella direzione giusta. Non è facile invertire la rotta di una macchina che va avanti da tanti anni, e penso sia difficile immaginare una nuova direzione, specialmente considerando come va il mondo in questo periodo. Ma stanno facendo del loro meglio. A volte queste cose richiedono tempo, e io sono ottimista. Se prima o poi arrivasse una principessa queer, sarebbe fantastico».
La Disney ci è andata molto vicina con il personaggio di Elsa: per molto tempo, prima dell’uscita di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, i rumor online hanno parlato di una possibile storia d’amore omosessuale per la regina dei ghiacci, diventata icona gay grazie al brano Let It Go. Quella possibilità è poi sfumata, e da allora i Walt Disney Animation Studios hanno portato al cinema solo un personaggio dichiaratamente gay: Ethan di Strange World (anche se molti appassionati hanno tifato anche per la coppia Raya/Namaari in Raya e l’ultimo drago).
L’attore ha aggiunto: «Secondo me siamo in un’epoca in cui potenzialmente potrebbe essere possibile. Ma ci vuole tempo per queste cose. Nei film in generale, la rappresentazione ha richiesto tantissimo tempo, per tutti gli studi e tutte le aziende. Ci è voluto un po’ per arrivarci, ma guardate i progressi che abbiamo fatto!».
Fonte: ComicBook
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