Squadra che vince non si cambia. Dopo aver conquistato quattro premi Oscar con Povere creature!, compreso quello per la Miglior attrice protagonista, il duo formato da Emma Stone e Yorgos Lanthimos si prepara per una nuova collaborazione. Sarà il quarto progetto che realizzeranno insieme, dopo La favorita (2018), il già citato Povere creature! e il cortometraggio Bleat.
Il titolo del nuovo film sarà Kinds of Kindness, sarà distribuito da Searchlight e uscirà negli Stati Uniti il 21 giugno 2024. La sceneggiatura sarà a cura dello stesso Lanthimos e del suo storico collaboratore Efthimis Filippou, con cui ha scritto Dogtooth, The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro. La trama, per il momento, rimane top secret.
I fan di Povere creature! saranno felici di sapere che, oltre alla protagonista Emma Stone, nel cast di Kinds of Kindness ritroveremo anche due facce note, ovvero Willem Dafoe e Margaret Qualley, che nella pellicola premiata agli Oscar interpretavano, rispettivamente, il dottor Godwin Baxter e Felicity, la seconda creazione di Baxter dopo Bella. Insieme a loro anche Joe Alwyn. Jesse Plemons, Hong Chau e Hunter Schafer.
Come sappiamo, poi, il sodalizio tra Emma Stone e Yorgos Lanthimos non terminerà qui: i due hanno in cantiere anche una sci-fi comedy dal titolo Save the green planet, remake di un film del 2003 del coreano Jang Joon-hwan. L’attrice ha confermato la sua presenza in un ruolo da non protagonista lo scorso febbraio. La trama originale è incentrata su un povero diavolo, convinto di salvare il mondo da una imminente invasione aliena. Persuaso che il CEO di una potente multinazionale stia svolgendo esperimenti su sua madre per conto degli alieni, decide di rapire e torturare il manager, mentre uno strambo detective farà di tutto per salvarlo.
Sulla proficua partnership creativa, Stone ha dichiarato: «Il processo con cui Yorgos sceglie con chi lavorare o chi inserire nei suoi film è basato anche sulla loro identità come persone. Non soltanto sulla qualità della loro performance».
Fonte: Variety
Photo by Dia Dipasupil/Getty Images