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Festival di Cannes, i lavoratori precari minacciano uno sciopero. Ecco cosa sta accadendo

Mentre il festival si avvia alla sua apertura si registrano delle agitazioni sindacali tra i suoi lavoratori e non solo: ecco il quadro della situazione

Festival di Cannes, i lavoratori precari minacciano uno sciopero. Ecco cosa sta accadendo

Mentre il festival si avvia alla sua apertura si registrano delle agitazioni sindacali tra i suoi lavoratori e non solo: ecco il quadro della situazione

Una minaccia di sciopero incombe sul prossimo Festival di Cannes, la cui 77esima edizione è in programma sulla Croisette dal 14 al 25 maggio prossimi. Dopo giorno di tese discussioni, un gruppo sociale di 200 lavoratori, noto come Collectif des précaires des festivals de cinéma (ovvero il collettivo dei lavoratori precari ai festival cinematografici), ha confermato la propria intenzione di indire uno sciopero nei giorni del festival, scrivendo direttamente alla testata americana Deadline. 

“In un contesto di estrema vulnerabilità e assoluta emergenza, per proteggere il nostro lavoro, e dopo la consultazione e il voto dei membri del collettivo, chiediamo uno sciopero di tutti i dipendenti del Festival di Cannes e dei suoi organi collaterali”, si legge nelle righe del comunicato.

Il collettivo è composto da insieme di lavoratori di Cannes, compresi quelli che lavorano alla Selezione Ufficiale, nonché impiegati al Marché du Film, il mercato cinematografico che si svolge ogni anno accanto al festival, e nelle sezioni parallele della Quinzaine des réalisateurs e della Semaine de la critique, oltre a lavoratori di altri festival in tutto il mondo.

I potenziali scioperanti includono anche proiezionisti del festival, addetti stampa e personale amministrativo. Non ci sono ancora indiscrezioni particolari sulla durata dello sciopero, ma il collettivo si sta consultando con CGT Spectacle, Federazione francese dei sindacati dello spettacolo, del cinema, dell’audiovisivo e dell’azione culturale, sulla strategia da mettere in atto.

I punti dello sciopero paventato sono essenzialmente due: i pacchetti salariali che i lavoratori ricevono dai loro datori di lavoro, ritenuti inadeguati e spesso insufficienti rispetto alla mole di sforzi e straordinari compiuti, e il programma francese di assicurazione contro la disoccupazione per lavoratori e tecnici dello spettacolo. Conosciuto come Intermittence de Spectacle, il programma sostiene i lavoratori dello spettacolo con contratti a breve termine, con un sussidio di disoccupazione nel momento in cui si ritrovano a dover stazionare tra un lavoro o un progetto.

“Chiediamo che le organizzazioni che ci impiegano siano affiliate ad un contratto collettivo che ci consenta di essere assunti con lo status di lavoratori intermittenti dello spettacolo e che le nostre posizioni siano integrate nel sistema di indennità di disoccupazione”, si legge nella lettera aperta.

Ecco alcuni passaggi cruciali e più estesi del documento ricevuto e riportato da Deadline:  

Le ultime riforme dei sussidi di disoccupazione in Francia e quella prevista per il 1° luglio di quest’anno, che sarà approvata tramite decreto, stanno ulteriormente inasprendo le norme sui sussidi per le persone in cerca di lavoro. Queste riforme stanno gettando i lavoratori dei festival in una tale precarietà che la maggior parte di noi sarà costretta a lasciare il proprio lavoro, mettendo così a repentaglio gli eventi a cui prendiamo parte.

Chiediamo quindi che le organizzazioni che ci impiegano aderiscano ad un contratto collettivo che ci consenta di essere assunti con lo status di lavoratore a intermittenza dello spettacolo e che le nostre posizioni siano integrate nel sistema di indennità di disoccupazione, con effetto retroattivo agli ultimi 18 mesi.

Finora i nostri avvertimenti e le nostre richieste sono stati accolti con educata considerazione, ma nessuna misura concreta è stata offerta dal CNC o dal Ministero della Cultura. Ecco perché l’imminente apertura del Festival di Cannes ci lascia con l’amaro in bocca.

In un contesto di estrema vulnerabilità e assoluta emergenza, per proteggere il nostro lavoro, e dopo la consultazione e il voto dei membri del collettivo, chiediamo uno sciopero di tutti i dipendenti del Festival di Cannes e dei suoi organi collaterali.

Lo scorso anno la regista Justine Triet e l’attore Swann Arlaud hanno sfilato sul red carpet di Anatomia di una caduta, poi vincitore della Palma d’oro e arrivato fino agli Oscar, con la spilla rossa del collettivo. Il comitato del Festival di Cannes, in una successiva dichiarazione, ha riferito che “saranno trovate soluzioni” per evitare che i lavoratori del festival cinematografico incrocino le braccia durante l’edizione 2024. 

Il Festival di Cannes avrà quest’anno come presidente di giuria la regista di Barbie Greta Gerwig. In copertina e di seguito trovate il poster ufficiale, così descritto dal festival:

“Tutta la bellezza poetica, la magia ipnotica e l’apparente semplicità del cinema emergono in questa scena di Rapsodia d’agosto, firmata dal grande maestro giapponese Akira Kurosawa, all’epoca 81enne. In questo film, presentato Fuori Concorso a Cannes nel 1991, una nonna, vittima del bombardamento di Nagasaki il 9 agosto 1945, trasmette la sua fede nell’amore e nell’integrità come baluardo contro la guerra ai suoi nipoti e al nipote americano, con tenerezza e contemplazione. Il penultimo film del regista di Rashomon, I sette samurai e Dersu Uzala ci ricorda l’importanza di riunirsi e di cercare l’armonia in tutte le cose. Rispecchiando il cinema, questo poster celebra la Settima Arte, con ingenuità e meraviglia. Poiché dà voce a tutti, consente l’emancipazione. Poiché ricorda le ferite, combatte l’oblio. Poiché testimonia i pericoli, richiede unione. Poiché lenisce i traumi, aiuta a riparare i vivi. In un mondo fragile che mette costantemente in discussione l’alterità, il Festival di Cannes riafferma una convinzione: il cinema è un santuario universale di espressione e condivisione. Un luogo dove è scritta la nostra umanità tanto quanto la nostra libertà”.

Il manifesto ufficiale del 77° Festival di Cannes è stato disegnato da Hartland Villa (Lionel Avignon e Stefan de Vivies). Crediti poster: © Shochiku Co., Ltd. / Kurosawa Prod. – Progetto grafico: © Hartland Villa Ancora da Rapsodia d’agosto di Akira Kurosawa (1991)

Cannes Film Festival 2024 poster

Fonte: Deadline

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