Film 2011: Bolero e Fandango, è la volta del cinema impegnato

Dalla commedia di Tornando a casa per Natale di Bent Hamer al dramma Womb con Eva Green. Dal pluripremiato documentario di Andrew Lang Sons of Cuba all'italiano La fine è il primo inizio con Ganz e Germano

Questo articolo verrà  costantemente aggiornato con l’uscita delle date, titoli italiani e trailer dei film. Tornate a visitarci per sapere tutto sulle vostre pellicole più attese.

La proposta di Bolero per il 2011 include numerosi film che hanno preso parte a Festival e Rassegne. Come ad esempio Tornando a casa per Natale, già visto in concorso al Toronto International Film Festival 2010 e premiato per la miglior sceneggiatura al Donostia San Sebastian Film Festival 2010Womb (con Eva Green – foto), che ha partecipato in concorso al Festival Internazionle del Film di Locarno 2010 e al Toronto International Film Festival 2010. È stato proiettato alla 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, durante la Settimana della Critica, Naomi (Hitparzut X), noir israeliano di Eitan Zur con Ilan Ben-Natan e Melanie Peres.

Tornando a casa per Natale (2011):

Tratto dalla serie di racconti Only Soft Presents Under the Tree del norvegese Levi Henriksen, questa commedia agrodolce di Bent Hamer segue le vicende di numerosi personaggi nel giorno di Natale.

Student Services (24 giugno 2011):

Una studentessa unversitaria si trova costretta alla prostituzione su internet in quanto il suo lavoro part-time non paga a sufficienza. Regia di Emmanuelle Bercot.

Womb (8 aprile 2011):

L’ex Bond girl Eva Green interpreta una donna che vive un’intensa passione con l’amore dell’infanzia Tommy, dopo averlo reincontrato. Quando lui muore, lei decide di ricorrere all’inseminazione artificiale per tenere viva la memoria di lui. Dramma e controversia in questa pellicola di Benedek Fliegauf.

Naomi (3 giugno 2011):

Eitan Zur dirige questo film noir-drammatico israeliano con Ilan Ben-Natan e Melanie Peres, nel quale un sessantenne docente di astrofisica scopre che l’affascinante moglie lo tradisce, costringendolo a dover fare i conti con l’amante di lei.

Bus Palladium (2011):

Una band musicale viene destabilizzata dall’arrivo della bella Laura in quesa commedia di Christopher Thompson, interpretata da Marc-André Grondin, Arthur Dupont e François Civil.

At The End of The Day (22 luglio 2011):

Cosimo Alemà dirige questo thriller nel quale un allegro e avventuroso viaggio estivo tra appassionati di softair si fa rischioso quando la destinazione si rivela essere un’ex base militare top secret.

Tatanka (6 maggio 2011):

Di Giuseppe Gagliardi, con Clemente Russo e Giorgio Colangeli.

Fandango

Riscatto sociale, condizioni umane e immigrazione sono i temi forti di alcuni dei titoli presenti nel listino 2011 di Fandango. Come ad esempio Sons of Cuba di Andrew Lang, vincitore del Marc’Aurelio d’argento come miglior documentario al Festival di Roma 2009 e del Miglior Documentario al Los Angeles Latino International Film Festival. O come On The Path, ambientato a Sarajevo o Ruggine di Daniele Gaglianone (che ha diretto Pietro, l’unico italiano in concorso al 63° Festival di Locarno). Il film, prodotto da Gianluca Arcopinto è basato sul romanzo di Stefano Massaron e affronta il delicato tema dell’immigrazione.

Sons of Cuba (2011):

Pluripremiato documentario di Andrew Lang che racconta la storia dell’Havana Boxing Academy, dove nonostante la scarsità di fondi monetari, nascono campioni mossi soltanto dalla passione e dalla voglia di riscatto sociale.

The Hunter – Il cacciatore (2011):

Diretto e interpretato da Rafi Pitts, il film è la storia vendicativa di Ali, un padre ex carcerato che si mette alla caccia dei responsabili della morte della moglie e della figlia.

On The Path (2011):

Jasmila Žbani dirige questo racconto tutto al femminile che affronta i problemi del fondamentalismo islamico.

The Housemaid (2011):

Remake dell’omonimo thriller coreano degli anni ’60 diretto da Im Sang-Soo.

Blood Feud (2011):

La vendetta investe la famiglia di un ragazzo diciassettenne nell’Albania moderna. Regia di Joshua Marston.

La fine è il mio inizio (1 aprile 2011):
Film di Jo Baier con Bruno Ganz ed Elio Germano tratto dall’omonimo romanzo.

Ruggine (2011):

Il difficile tema dell’immigrazione fa da padrone in questa produzione di Daniele Gaglianone con Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea e Valeria Solarino.


Torna all’indice del nostro speciale diviso per case di distribuzione.


© RIPRODUZIONE RISERVATA