Armageddon Time a Cannes 75: la video recensione del film di James Gray

Il regista de "I padroni della notte" e "Two Lovers" ha portato in Concorso al festival un film fortemente autobiografico ambientato nella New York del 1980, su un adolescente di nome Paul alle prese con i traumi della crescita e un contesto familiare e scolastico faticoso e conflittuale

Armageddon Time
Il regista James Gray ha portato in Concorso al 75esimo Festival di Cannes il suo nuovo Armageddon Time, film fortemente autobiografico che arriva dopo l’avventura spaziale di Ad Astra
 
Siamo nella New York del 1980, dov’è cresciuto anche il regista de I padroni della notte e Two Lovers, e il protagonista è il suo alter ego da adolescente Paul (Michael Banks Repeta), ragazzino di buona famiglia – di origine ebrea ucraina, esattamente come quella di Gray – alle prese con i traumi della crescita e con un contesto familiare (e scolastico) spesso faticoso e conflittuale.
 
L’amicizia con Johnny (Jaylin Webb), coetaneo afroamericano, dovrà fare i conti duramente contro i pregiudizi razziali dell’epoca, negli Stati Uniti al passaggio tra gli anni ’70 e ’80 e alle porte della Presidenza di Ronald Reagan, messa esplicitamente in relazione dal film con quella più recente di Donald Trump. 
 
Nel cast troviamo Jeremy Strong nei panni del padre del protagonista, Anne Hathaway in quelli della madre, Esther Graff, Anthony Hopkins nel ruolo del nonno Aaron, col quale Paul intrattiene forte legame affettivo e un canale comunicativo preferenziale, e un cameo di Jessica Chastain che interpreta Maryanne Trump, sorella del futuro presidente.
 
Trovate di seguito la nostra videorecensione di Armageddon Time.
 
 
 
Foto: RT Features, Focus Features

Qui trovate la nostra sezione dedicata al Festival di Cannes.

 

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