Dopo Sin City e 300, ora un’altra graphic novel di Frank Miller verrà adattata per il grande schermo. Si tratta di Hard Boiled, mini-serie a fumetti che l’autore americano scrisse nei primi anni Novanta, con i disegni di Geof Darrow e i colori di Claude Legris. Colui che si impegnerà nel realizzare il progetto è Mukunda Michael Dewil, il regista di Vehicle 19 (un thriller stile Fast & Furious con Paul Walker protagonista), che intervistato telefonicamente da Bleeding Cool ha confermato il suo coinvolgimento: È un grande progetto, che sarà presentato ufficialmente tra un paio di settimane. Sono davvero emozionato è stato il suo commento. Dewil ha poi rivelato di stare lavorando insieme a Stephen L’Heureux della Soloipsist Film (sebbene la casa di produzione non abbia ancora detto nulla a riguardo), tra i produttori di Sin City 2: Una donna per cui uccidere, secondo capitolo della saga cinematografica di Sin City scritto e diretto a quattro mani dallo stesso Miller e Robert Rodriguez.
Due parole su questo piccolo capolavoro milleriano: a differenza di quanto si possa pensare dal titolo, il genere hard boiled da sempre tanto caro all’autore qui non è molto di casa. O meglio non è l’influenza principale. L’opera si ispira più alle atmosfere descritte da Katsuhiro Ōtomo in Akira: lo stile è un cyberpunk rétro e scintillante, vicinissimo a quello di autori come Mœbius e applicato ai soliti contesti urbani sporchi in decadenza. La storia si svolge in un futuro imprecisato, violento e fuori controllo e racconta di Carl Seltz, un ispettore assicurativo che scopre di essere un cyborg e di rappresentare l’ultima speranza per liberare la sua razza dalla schiavitù degli esseri umani.
Fonte: Bleeding Cool
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