A distanza di due anni dall’enorme successo di Lo Chiamavano Jeeg Robot – vincitore di ben 8 David di Donatello e numerosi altri premi – il regista romano Gabriele Mainetti si dice pronto a tornare sul set, rivelando importanti dettagli sul suo prossimo film, che definisce «un mix di generi bello folle e super pop».
Come già annunciato, il nuovo lavoro – scritto a due mani con Nicola Guaglianone – sarà completamente diverso dal suo film d’esordio, ma continuerà ad essere ambientato a Roma e sarà «una storia corale sull’identità che avrà come punta di diamante una donna».
Riguardo la scelta della sua protagonista, Mainetti ha spiegato:
«Ho un rapporto felice con il femminile, spero di riuscire a raccontarlo in maniera originale […] La protagonista è emancipata e indipendente, e come tutte le donne, sa affrontare meglio emotivamente il dolore degli uomini, una forza che spaventa molti di noi, per questo le donne vengono spesso oppresse. Io invece le ammiro profondamente, meno male che ci sono loro».
A tal proposito – essendo un tema toccato nel film – al regista è stato chiesto un parere riguardo i recenti scandali sulle molestie sessuali nel mondo del cinema e non, che hanno colpito prima l’America e successivamente anche l’Italia:
«Chi ha sbagliato deve assolutamente pagare, ma è molto molto sottile la percezione di quello che è un corteggiamento insistito e la molestia, invece la violenza è chiara, è inutile prenderci in giro. Però credo fortemente che alla base di questo abuso di potere ci sia la concezione assurda che molti ancora hanno, per cui la donna debba vendersi, per ottenere qualcosa, attraverso la sessualità. Basta, ma di che parliamo? E’ un’idea folle che va superata».
Le riprese del nuovo film inizieranno il 19 febbraio, rimaniamo quindi in attesa di ulteriori notizie.
Fonte: Ansa
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