Gal Gadot risponde a chi ha voluto escludere Wonder Woman tra gli ambasciatori delle Nazioni Unite

«Non avete di meglio contro cui protestare?»

A Wonder Woman è stato attribuito un riconoscimento straordinario quando lo scorso ottobre è stata nominata ambasciatore onorario per le Nazioni Unite per aver dato potere alle donne. Meno di due mesi dopo, però, l’organizzazione internazionale si è vista costretta a ritirare la nomina per colpa di una petizione che sosteneva che la supereroina non fosse un buon modello di comportamento.

Gal Gadot, che vestirà i panni della Principessa Diana nell’Universo Cinematografico DC, ha commentato l’accaduto in una recente intervista con il TIME: «Ci sono così tante cose terribili che succedono nel mondo e questo è quello contro cui protestate? Siete seri? Quando la gente dice che Wonder Woman dovrebbe coprirsi non capisco. ‘Se è intelligente e forte non può essere anche sexy.’ Non è giusto. Perché non può esserlo?».

La petizione che ha richiesto la revoca della nomina alle Nazioni Unite ha raccolto quasi 45,000 firme e sosteneva che Diana non potesse essere un modello in quanto “apertamente sessualizzata”.

In merito l’attrice ha parlato di cosa significhi per lei essere donna e femminista: «Penso che le persone la prendano nel modo sbagliato quando dico di essere una femminista. Il femminismo non vuol dire solo bruciare i reggiseni e odiare gli uomini. Si tratta di parità di genere. Chiunque non è femminista è sicuramente sciovinista».

Cosa ne pensate?

Vi ricordiamo che vedremo la bella Gal Gadot rivestire i panni di Wonder Woman nel film interamente dedicato alle origini della Principessa Diana diretto da Patty Jenkins in arrivo nelle nostre sale il 7 giugno 2017 e successivamente in Justice League, nei cinema a novembre 2017.

Qui due nuove immagini rilasciate insieme all’intervista:

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Fonte: TIME

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