Con quattro stagioni all’attivo, Stranger Things è ad oggi uno dei più grandi successi di Netflix, un vero e proprio fenomeno culturale che culminerà nella quinta e ultima stagione in arrivo entro la fine dell’anno. Come accade spesso quando una storia si protrae per lungo tempo, la serie ha attraversato alti e bassi, con episodi che hanno fatto la storia della Tv ed episodi che secondo il parere dei fan sarebbe meglio dimenticare.

Tra questi ultimi, gli spettatori non hanno dubbi su quale sia il peggiore in assoluto: La sorella perduta, la settima puntata della seconda stagione. Benché quest’ultima sia stata accolta in maniera molto favorevole dalla critica e acclamata per la sua capacità di approfondire i personaggi, introdurre nuovi eroi ed espandere la mitologia del Sottosopra, questo episodio è rimasto come una macchia sul curriculum, ed è stato votato come episodio più brutto di Stranger Things dai maggiori aggregatori di rating online.

La trama ruota attorno al viaggio di Undici, che parte per Chicago in cerca degli altri bambini su cui il Dr. Brenner ha condotto degli esperimenti e che come lei potrebbero aver sviluppato poteri psichici. Seguendo delle tracce trova Kali (Otto), una ragazzina che è in grado di creare illusioni e che ha messo insieme una banda per rintracciare gli ex scienziati del laboratorio di Hawkins. La “sorella” aiuta Undici a controllare meglio le sue abilità, ma quando insiste con lei sul fatto di vendicarsi di chi ha rovinato la vita a sua madre, la nostra eroina sceglie di tornare a casa a salvare i suoi amici.

Le premesse erano buone, insomma: la puntata ci mostra nuove ambientazioni, ci presenta finalmente altri soggetti simili a Undici e risolve anche alcune questioni in sospeso, come la sua incapacità di controllare i poteri o il suo rapporto burrascoso con Hopper. Tuttavia, ci sono diversi motivi per cui questa avventura è la meno apprezzata in assoluto di tutte le stagioni di Stranger Things.

La prima e la principale è il drastico cambio di passo piazzato nel bel mezzo della stagione. L’episodio, infatti, abbandona gli scenari familiari di Hawkins e si sposta temporaneamente nella metropoli di Chicago. Inoltre, il fatto che non compaiano tutti gli altri protagonisti, ma soltanto Undici, differenzia drasticamente questa puntata da tutte quelle che erano andate in onda fino a quel momento. Molti fan non hanno apprezzato questa svolta improvvisa, condita anche con una serie di atmosfere e tematiche più dark del solito. Per di più, questo cambiamento avviene verso la fine della seconda stagione, quando gli spettatori si aspettavano ormai il raggiungimento del climax e la risoluzione dei misteri della storia principale. Invece, La sorella perduta offre una vicenda apparentemente slegata dal resto, personaggi poco importanti o comunque accessori e un focus sulla sola Millie Bobby Brown. In poche parole, è un episodio che molti ritengono ancora oggi totalmente fuori posto.

Che ne pensate? Anche per voi si tratta del peggior episodio di Stranger Things?

Fonte: Screen Rant