Il primo aspetto che balza subito agli occhi è il progredire della post produzione del film, ormai in via di ultimazione; rispetto alle medesime inquadrature viste nel teaser trailer pubblicato diversi mesi fa, possiamo già notare come la CGI sia più ricca e definita nell’inquadratura della Montagna Solitaria e in quella delle rovine di Dale.
Non c’è quindi ragione di dubitare che, a livello visivo, La desolazione di Smaug sarà all’altezza se non superiore alle aspettative; d’altra parte la Weta Digital, che oltre a Lo Hobbit ha curato gli effetti speciali di Elysium, Iron Man 3, L’uomo d’acciaio e molti altri film di successo, non ha mai dato adito a dubbi in questo senso.
Dal montaggio effettuato per questo trailer possiamo anche confermare che, come d’abitudine per il regista neozelandese, la vicenda seguirà più linee narrative; mentre Bilbo e i nani proseguono il loro viaggio verso le pendici della Montagna Solitaria, avranno modo di incontrare nuovi personaggi come Bard l’Arciere, Thranduil, Tauriel e Legolas; inoltre, attingendo dalle appendici di Il signore degli anelli, vedremo Gandalf esplorare le oscure rovine di Dol Guldur, scontrarsi con Thrain e scoprire indizi sul Negromante. La fugace apparizione dell’Occhio di Sauron e l’inquadratura di un esercito di orchi in marcia rafforzano quindi il legame tra Lo Hobbit e la Trilogia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA