La saga di Venerdì 13, lanciata da Sean Cunningham nel lontano 1980, è senza ombra di dubbio una delle più celebri del cinema horror. Eppure, a non essere affatto un suo fan è niente di meno che John Carpenter, autore che nel ’78 diede vita a un altro amatissimo franchise orrorifico, e stiamo ovviamente parlando di Halloween.
Ha dichiarato il regista durante un recente podcast: «Venerdì 13 mi sembra molto cinico. È una maniera di fare film molto cinica. Non va mai oltre il suo essere a basso costo». Insomma, un’opera che non tenta mai di andare oltre i limiti di budget, ma che anzi, parrebbe proprio adagiarsi ad essi.
Ha proseguito Carpenter, parlando più in generale: «Credo che il motivo del perché tanti di questi slasher siano usciti negli anni ’80 è che un sacco di persone dicevano, “Guarda quel film, Halloween, è stato realizzato con pochissimo budget, e guarda quanti soldi ha fatto. Anche noi possiamo fare dei soldi così».
L’accusa ci sembra chiara: secondo l’autore, Halloween è stato l’apripista di una nuova tipologia di horror (e come dargli torto?), ma molti dei film arrivati dopo sono stati realizzati solo per pura moda, senza veramente avere un’idea precisa con cui proseguire il genere. Voi che ne pensate, concordate con lui, o ritenete invece che Venerdì 13 non abbia nulla da invidiare a Michael Myers?
Fonte: Vulture
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