175 milioni di dollari al debutto americano, 10,8 milioni di euro all’esordio italiano per un totale di 680 milioni in tutto il mondo: sono questi i numeri di Iron Man 3, il terzo capitolo della saga con protagonista il supereroe Marvel. La nuova avventura di Tony Stark è solo l’ultimo esempio di quanto il genere cinecomic sia entrato nel cuore degli spettatori, e il mondo dei fumetti sia un’autentica miniera d’oro per il grande schermo, con la quantità infinita di storie e personaggi che lo caratterizzano. Nasce quindi spontaneo chiedersi da cosa derivi questo incredibile successo. E chi potrebbe rispondere meglio a tale quesito se non Shane Black, il regista di Iron Man 3? Intervistato da Comic Book Movie, ha spiegato la sua idea del perché i film dedicati ai supereroi siano tanto apprezzati dal grande pubblico: «È interessante che i cinecomics continuano ad aver successo perché non si basano solo sull’azione ma anche sulle sfide che si trovano ad affrontare i personaggi. Il bello è proprio il fatto che continuano ad evolversi e ci stupiscono ogni volta». Dunque non solo tanta azione e divertimento, ma anche un’analisi introspettiva dei protagonisti in una sorta di fusione catartica con lo spettatore.
Guarda qui sotto la video intervista a Shane Black, regista di Iron Man 3:
© RIPRODUZIONE RISERVATA