Il sequel di Independence Day, ora ufficialmente titolato Independence Day: Resurgence, sta riportando sullo schermo Jeff Goldblum, Bill Pullman, Vivica A. Fox, Judd Hirsch e Brent Spiner, sottolienando ancor di più l’assenza di Will Smith.
Roland Emmerich, regista del film originale e ora alla guida del sequel, ha spiegato il motivo della rinuncia di Smith e le sue emozioni a riguardo

«All’inizio, volevo davvero lavorare con lui ed ero così emozionato, ma poi mi ha detto di essere stufo di sequel e che aveva appena fatto un film di fantascienza con suo figlio, After Earth, e se n’è tirato fuori. All’inizio ero davvero deluso, ma poi un paio di amici mi hanno detto: “Beh, questa potrebbe essere l’occasione per fare qualcosa di molto diverso e nuovo“. E io ho detto: «Hm, forse dovrei». Mi ci sono voluti tre anni e alla fine ci sono riuscito. Abbiamo dovuto orchestrare la scomparsa di Will Smith dal film, ma non volevo buttarla via in malo modo. L’abbiamo gestita molto rispettosamente e lui è ancora parte di questo universo. È in qualche modo è un passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova generazione».