Se i suoi due prossimi film, The Post (qui la nostra recensione) e Ready Player One, sono in arrivo nelle nostre sale (il primo uscirà l’1 febbraio, il secondo il 29 marzo), Steven Spielberg guarda già avanti e ai suoi prossimi obiettivi.
Stando ai bene informati i progetti in questione dovrebbero essere il quinto capitolo di Indiana Jones e una nuova versione di West Side Story. Chris Pratt dovrebbe avere un ruolo di primo piano nel rilancio del franchising dedicato all’archeologo più celebre della storia del cinema, accanto manco a dirlo a Harrison Ford. La sceneggiatura è firmata David Koepp e il progetto è stato messo in cantiere per il 2020.
Di lungo corso è anche l’interesse di Spielberg per una nuova versione del classico del 1961 West Side Story, con Tony Kushner, più volte al fianco del regista, che ha già lavorato alla sceneggiatura. Dal team di Spielberg, tuttavia, non è ancora trapelata alcuna conferma.
All’orizzonte di Spielberg c’è dunque un contemporaneo impegno su entrambi i progetti: una situazione che per lui non è affatto una novità, come insegna il recente dittico composto da The Post e Ready Player One e com’è stato ai tempi di Jurassic Park e Schindler’s List, in quell’anno magico e irripetibile per il regista che fu il 1993.
Accantonato invece The Kidnapping of Edgardo Mortara, a causa dell’impossibilità del regista di trovare un bambino adatto alla parte del giovane ebreo cresciuto in maniera coercitiva da cristiano nell’Italia del 19° secolo. Per il ruolo erano stati sottoposti a un provino da Spielberg oltre duemila bambini.
Fonte: Deadline
Foto: Getty Images
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