Italia, patria di santi e di eroi. E di giornalisti che, non sapendo, inventano

Superman con la spada laser, Ben Affleck ex-Devilman; Scott Lang che prende vita: tutte le notizie (false) pubblicate dai grandi giornali dopo il Comic-Con di San Diego

Ce lo ricordiamo tutti il post che qualche mese fa Luca Maragno ha scritto sul suo blog: “#jenniferlawrence fa sesso con Zalone“, titolava. Perché? Perché l’informazione cinematografica in Italia, sulle testate istituzionali, è spesso nelle mani di pochi – nomi noti e stranoti – che prima di scrivere non si informano né del cosa, né di chi. Ma scrivono e basta. A volte – Jennifer Lawrence che va a letto con Zalone? – commettendo errori enormi, inimmaginabili per i fan e per chi investe in competenza e passione, anche fuor di mestiere (ma il mestiere non dovrebbe essere proprio quello?).

A (quasi) un anno di distanza da quel pezzo (che potete trovare cliccando qui), la cattiva informazione non è scomparsa, anzi. È cresciuta. Ed è cresciuta su quelle testate – i quotidiani – che dovrebbero garantire al lettore un’informazione attenta e approfondita. Ultimo caso: il Comic-Con di San Diego. Che in molti, a quanto pare, non sapevano nemmeno esistesse fino a quando è finito. Le notizie si sono rincorse ed accavallate: Batman v Superman nuovo film dell’anno, trailer disponibile (dove?!), nuovo team a lavoro su Hulk, l’arrivo di Anti-Man (sì, Anti-Man). Tutte notizie che hanno una cosa in comune: sono false. Tra Corriere della Sera e Libero, è stata la fine della buona informazione. La fine di un’informazione che, anzi, non ha mai avuto vita lunga in Italia (ovvero: è il Comic-Con! Chi se ne frega del Comic-Con?!). Perché a quelli che sanno, che con certe cose ci sono cresciuti – e non ancora invecchiati – vengono sempre preferite le firme. Le grandi firme.

Partiamo da Libero, firma Giorgio Carbone. Titolone a tutta pagina: Batman contro Superman. E fin qui ci siamo. Sottotitolo: «Sfida tra eroi nel kolossal più atteso del mondo». Non sappiamo se sia proprio il più atteso; al Comic-Con di San Diego è stato, come hanno riportato Mashwork e Way to Blue, il film più twittato. Ma andiamo avanti. Nel testo dell’articolo si legge, in ordine sparso, che: in Batman v Superman ci sarà molto più spazio per la Batmobile, «lasciata – citiamo letteralmente – anche troppo spesso in garage negli ultimi episodi del Cavaliere Oscuro». In realtà, qui stiamo parlando di Batman: Arkham Knight, il videogioco. Non del film. È nel videogioco firmato Rocksteady che la batmobile comparirà (di più) e avrà un ruolo predominante. Altra notizia bomba per Libero: Superman, in questo film, impugnerà una spada laser. Falso: è stato Zack Snyder, come abbiamo riportato anche noi, a twittare, a poche ore dal panel della Warner Bros. a San Diego, un’immagine (finta) di Henry Cavill camuffato da Jedi (o da Sith?). Ben Affleck avrebbe poi interpretato Devilman (protagonista dell’omonimo manga del maestro Go Nagai) e non Daredevil. Ancora: Gal Gadot sarà una Wonder Woman cattiva (…davvero?); e Aquaman si chiamerà Acquaman.

Sul Corriere della Sera, le cose non vanno certo meglio. Secondo Giovanna Grassi, Ant-Man diventa Anti-Man. Il team creativo di (Superior, ndr) Spider-Man sarebbe a lavoro su Hulk e Scott Lang (che non è un attore, ma un personaggio di fantasia della Marvel, Ant-Man dopo Henry Pym) farebbe parte del cast del nuovo film della Casa delle Idee.

Articoli alla mano, c’è da disperarsi. C’è da chiedersi perché anche l’informazione italiana non voglia mettersi al passo. Perché viene negato lo spazio a chi, semplicemente, ne saprebbe di più. E potrebbe sicuramente raccontarlo meglio. La verità è, come al solito, che ci accontentiamo. Che una volta che siamo arrivati – e qui è il caso delle “firme” – ricominciare daccapo, studiare e impegnarci ci costa tanta, troppa fatica. E non va bene. Non va bene perché le cose, drasticamente, stanno cambiando. Alla carta stampata, oggi viene preferito il web. Al cinema italiano, che negli ultimi non ha mai goduto di buona salute, viene preferito quello straniero (non per forza made in USA) che può vantare sicuramente più originalità e forza.

In Italia, questo passaggio fondamentale – dal vecchio al nuovo, dai fumetti al cinema – viene ancora (dai grandi giornali) ignorato. Il risultato finale? Quello di Libero e del Corriere della Sera. Tra Superman armato di spada laser (seriamente: a che cosa servirebbe una spada laser a uno che, volendo, spara laser dagli occhi?) e Anti-Man. L’uomo anti. Uno sfigato, immaginiamo, totale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA