Chucky, la temibile Bambola assassina, sta per tornare al cinema in una versione ancora più moderna e inquietante. Anche se le motivazioni che la spingono ad agire sono diverse e lo stile è un po’ cambiato, Chucky è ancora pronto a seminare morte con il coltellaccio che stringe in pugno nel nuovo film del franchise che, con cinque film usciti dall’88 al 2004, ha incassato poco meno di duecento milioni di dollari.
Il produttore Seth Grahame-Smith aveva dodici anni quando la Bambola assassina uscì al cinema la prima volta e rimase letteralmente sconvolto da questo film. «Non volevamo limitarci a fare un semplice remake del classico del 1988 che ha fatto conoscere al mondo uno dei cattivi horror più straordinari di tutti i tempi» ha spiegato Grahame-Smith. «Volevamo anche introdurre qualcosa di nuovo, qualcosa che potesse attrarre il pubblico di oggi».
Per questo hanno preso ispirazione al mondo di oggi. viviamo in un mondo in cui le videocamere e i microfoni sono ovunque, e ormai i dispositivi elettronici comunicano tra di loro. ogni cosa è interconnessa. «Ci piaceva poter introdurre questa idea nel film, volevamo che fosse più di un semplice giocattolo, volevamo che fosse un prodotto dell’Intelligenza Artificiale ipertecnologico, una di quelle cose che ci si aspetterebbe di vedere in un negozio della Apple, su Amazon o su Google, un vero e proprio compagno di giochi per bambini» ha proseguito il produttore. «Che succederebbe se una bambola con una tale capacità di elaborazione e di connettività diventasse malvagia?»
La risposta a questa domanda arriverà dal 19 giugno al cinema. Nel frattempo date un’occhiata al regalo che Chucky ci ha mandato in redazione…
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