La bottega dei suicidi, vietato ai minori di 18 anni (solo in Italia)

Il primo cartone animato di Patrice Leconte ha subito un duro colpo nel Bel Paese per "la leggerezza con cui è trattato il tema del suicidio e la facilità di esecuzione"

Anche un genere come l’animazione, apparentemente innocuo e alla portata di tutti, può veicolare contenuti non adatti a tutte le fasce di età. Ne è un esempio La bottega dei suicidi, il primo cartone animato diretto dal regista francese Patrice Leconte, che non è riuscito a passare indenne la censura italiana. In uscita al cinema il 28 dicembre 2012, il film è stato vietato ai minori di 18 anni “per la leggerezza con cui è trattato il tema del suicidio e la facilità di esecuzione, come se fosse un atto ordinario o un servizio da vendere al dettaglio, creando il pericolo concreto di atti emulativi da parte di un pubblico più giovane, quali gli adolescenti che attraversano un’età critica”. È stata questa la sentenza della commissione che ha decretato la censura de La bottega dei suicidi nel Bel Paese, unica nazione in tutta Europa ad aver compiuto una restrizione nei confronti del cartone.

La bottega dei suicidi è ambientato in una città popolata da gente profondamente depressa e senza una ragione valida per continuare a vivere. Sfruttando questa situazione, un uomo decide di aprire “La bottega dei suicidi”, dove mette in vendita ogni sorta di arma, veleno, cappio, sacchetto di plastica o lametta per tagliarsi le vene, con cui il cliente può porre fine alla sua triste vita. Una situazione, apparentemente incontrovertibile, che subisce un terremoto con la nascita di un bambino sempre felice, la cui allegria finisce per contagiare l’intera città.

Di fronte alla scelta di vietare in Italia il cartone ai minori di 18 anni, il regista Patrice Leconte ha manifestato tutto il suo sdegno, affermando di aver mostrato il suo film anche in diverse scuole, i cui ragazzi avrebbero compreso l’ironia del film. Dichiarazioni che, però, non sembrano aver convinto la censura italiana di fronte alle immagini fin troppo esplicite e a contenuti violenti come il suicidio assistito e l’eutanasia. Nel frattempo Sandro Parenzo della Videa sta decidendo in queste ore se portare ugualmente al cinema La bottega dei suicidi, o se distribuirlo direttamente in Dvd e Blu-ray: «Potremmo essere costretti a ritirare il film, non ha senso farlo uscire vietato ai 18».

Sotto, il trailer italiano de La bottega dei suicidi:

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