La figlia di Paul Walker fa causa alla Porsche: «Quell’auto non era sicura»

Meadow Walker ha intrapreso un'azione civile contro la casa automobilistica

Sono passati quasi due anni dall’incidente d’auto in cui Paul Walker ha perso la vita, ma solo oggi la figlia sedicenne dell’attore, Meadow, ha deciso di denunciare la Porsche, la casa automobilistica produttrice della vettura del padre.

La ragazza ha citato in giudizio l’azienda tedesca sostenendo che il modello dell’auto di Walker, una Carrera GT, era privo di qualsiasi «sistema di sicurezza, che siano montati su auto da corsa o anche su modelli meno costosi». Secondo la figlia dell’attore, la vettura era un’auto da corsa omologata per la guida su strada, priva del sistema di controllo di stabilità, di una cellula in grado di resistere all’urto e del sistema automatico per impedire l’incendio avvenuto in seguito all’incidente. Sotto accusa anche il sistema delle cinture di sicurezza e i tubi di gomma del motore, privi del sistema di interruzione del flusso di carburante che in caso di incidente avrebbero fermato automaticamente la perdita di benzina. Nel ricorso depositato in tribunale dall’avvocato di Meadow si legge: «Senza questi difetti nella Porsche Carrera GT, Paul Walker sarebbe ancora vivo oggi».

A quanto pare la Porsche era consapevole che l’auto guidata da Walker, durante un evento di beneficenza, non fosse in regola e avesse problemi di controllo. Ai tempi, gli investigatori sostennero che la causa dell’incidente era stata l’eccesso di velocità, ma secondo i legali la velocità a cui procedeva l’auto era più bassa di quella stimata dalle indagini.

Vi terremo aggiornati con i risvolti di questa causa.

Solo un paio di settimane fa, in occasione del 42° compleanno dell’attore, Meadow aveva postato sui social una bellissima foto di lei piccola con il padre, affermando che avrebbe portato avanti le passioni di Paul attraverso la Paul Walker Foundation.

Fonte: THR

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