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La Mummia, Dr. Jekyll e… Tom Cruise

La nuova versione al femminile dello storico mostro della Universal apre le porte a un universo cinematografico tutto nuovo, in cui la minaccia egizia, il dottore mutaforma, l’uomo invisibile e molte altre creature sono destinate a convivere. A tenerlo a battesimo ci pensa il divo di Mission: Impossible, nei panni di un archeologo-eroe

La Mummia, Dr. Jekyll e… Tom Cruise

La nuova versione al femminile dello storico mostro della Universal apre le porte a un universo cinematografico tutto nuovo, in cui la minaccia egizia, il dottore mutaforma, l’uomo invisibile e molte altre creature sono destinate a convivere. A tenerlo a battesimo ci pensa il divo di Mission: Impossible, nei panni di un archeologo-eroe

La Mummia Tom Cruise

Se di questi tempi, nella tua infinita libreria di titoli cinematografici, non hai nemmeno un supereroe non sei nessuno. Ecco perché la Universal, che non ha a disposizione i personaggi Marvel o DC, sta serializzando all’infinito – per altro con grande successo – la saga di Fast & Furious, con l’intenzione in futuro di espanderla anche “in larghezza” attraverso gli spin-off. L’universo di Toretto e famiglia tuttavia non bastava, e così da quelle parti hanno deciso di assumere due sceneggiatori con l’unico scopo di sviluppare un mondo nuovo, basato su personaggi storici, con una strategia chiara: creare un’esperienza cinematografica simile a quella degli Avengers, utilizzando i mostri della tradizione classica in versione 2.0, così che apparentemente l’Uomo Invisibile potrebbe trovarsi a combattere al fianco – o contro – l’Uomo Lupo e Dracula.

Il primo risultato di questa strategia è il tentativo di rivitalizzare un indimenticabile classico portato sullo schermo già 18 volte, e che potrebbe rappresentare il big bang di questo nuovo scenario. Una nuova versione della Mummia dunque, adatta al pubblico dei millennials, radicata nell’originale, ma lontana anni luce da quella interpretata nel ’39 da Boris Karloff e che – per quello che abbiamo visto finora – promette due ore di avventure mozzafiato, con un cast di star in grado di attirare l’attenzione di due, forse tre generazioni di spettatori. Ovvero Russell Crowe (nei panni del Dr. Jekyll) e Tom Cruise, che è anche produttore, in quelli del protagonista, l’archeologo Nick Morton.

Se l’esperimento funzionerà saranno per una volta i mostri del passato, Dracula, il Lupo Mannaro, Frankenstein, l’Uomo Invisibile e tutti gli altri protagonisti della libreria Universal, a fare la parte dei supereroi, anche negli incassi. In cantiere infatti, oltre alla Mummia, ci sono diverse storie, alcune già in produzione, come L’Uomo Invisibile con Johnny Depp e L’Uomo Lupo, per cui non è ancora stato trovato un protagonista, mentre altre sono allo stato embrionale, come il ritorno di Frankenstein, con possibile protagonista Javier Bardem, o Van Helsing e la Lega degli straordinari gentiluomini. Avranno ancora fascino per il pubblico contemporaneo? «La magia di quei personaggi – ha confermato Tom Cruise, coinvolto a fondo nel progetto – ha accompagnato tutta la mia giovinezza. M’incutevano timore, mi terrorizzavano, ma allo stesso tempo riuscivo a immedesimarmi in loro, nel loro dolore, nella loro mal compresa umanità. Certe cose non cambiano nel tempo ed è per questo che ci raccontiamo ancora oggi storie vecchie di millenni e che i grandi classici resistono nell’immaginario collettivo. Con questo film abbiamo voluto rendere omaggio a quelle atmosfere e a quei personaggi, ovviamente con un twist contemporaneo».

Contemporaneo a partire dalla stessa Mummia, che non è più un uomo, ma una donna. Principessa destinata al trono d’Egitto che viene mummificata e rinchiusa in una prigione sotterranea perché troppo propensa al male. Un male che Tom Cruise avrà la colpa di risvegliare con uno scavo avventato, dando vita alla consueta battaglia per le sorti del mondo. Nei panni, certamente più stretti e più sexy di quelli indossati dalla prima mummia Boris Karloff, c’è l’attrice franco-algerina Sofia Boutella (vedi intervista nelle pagine seguenti), già vista in Kingsman – Secret Service, in Star Trek Beyond e prossimamente al fianco di Charlize Theron in Atomica bionda. «Era la scelta perfetta. Quando abbiamo capito che la mummia doveva essere una donna abbiamo pensato subito a lei. L’abbiamo dovuta convincere con un po’ di fatica ma quando è salita a bordo abbiamo capito di avere fatto la scelta giusta e che tutti gli sforzi  erano stati ben riposti. Riesce a donare regalità, ferocia e umanità a un personaggio davvero iconico».

L’articolo completo è pubblicato su Best Movie di giugno, in edicola dal 30 maggio.

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