La solitudine dei numeri primi, da carta a pellicola

Le vite parallele e indivisibili di Alice e Mattia vivranno anche sul grande schermo per la regia di Saverio Costanzo. La magia del Premio Strega continua...

Dovrebbero cominciare entro fine anno le riprese del film tratto dal best seller La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. A produrre il film sarà la Offside di Mario Gianani, mentre a dirigerlo sarà Saverio Costanzo (figlio di Maurizio e regista di Private e In memoria di me) che sta scrivendo la sceneggiatura insieme al ventisettenne autore torinese che con il suo romanzo ha convinto pubblico e critica vincendo il premio Strega e Campiello nel 2008 e vendendo 200 mila copie. Ancora massimo riserbo sulla scelta del cast, che dovrà individuare due personaggi per le parti dei protagonisti: Alice e Mattia, due ragazzi segnati da un’esperienza dolorosa legata alla propria infanzia e che incontrandosi rimarranno soli e indivisibili proprio come i numeri primi. Il romanzo di Giordano sarebbe così il sesto in otto anni a prendere il largo sul grande schermo dopo la “benedizione” del premio Strega, che assume così a tutti gli effetti il titolo di porta fortuna. Prima de La solitudine dei numeri primi a migrare da carta a pellicola sono stati: N di Ernesto Ferrero, premio Strega nel 2000, diventato il film N (Io e Napoleone) per la regia di Paolo Virzì, con Elio Germano e Monica Bellucci; Non ti muovere di Margaret Mazzantini, premiato nel 2002, con Sergio Castellitto e Penelope Cruz; Caos Calmo di Sandro Veronesi, vincitore dell’edizione 2004, adattato da Antonello Grimaldi e interpretato da Nanni Moretti, Alessandro Gassman e Isabella Ferrari; Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti, portato al cinema da Gabriele Salvatores, e Vita di Melania Mazzucco (vincitore nel 2003) che ha ispirato Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek.

Al.Za.

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