La storia di Olaf: Enrico Brignano e Serena Autieri raccontano la magia di Frozen ad Alice nella Città

Il nuovo corto che racconta le origini del pupazzo di neve è su Disney+

Olaf è tornato: il pupazzo di neve di Frozen è protagonista di un nuovo cortometraggio, La storia di Olaf già disponibile su Disney +, dove scopriamo le sue origini e l’inizio del magico rapporto di amicizia con Elsa e Anna. Ad accompagnare il corto presentato ad Alice nella città sono arrivati Enrico Brignano e Serena Autieri, le voci italiane di Olaf e Elsa.

«La risata di Olaf è inconfondibile e, per Dna, è portato a ridere quasi sempre», dice Brignano. «La sua visione della vita è straordinaria, perché è ingenuo e riesce ad associare due cose incompatibili: il suo essere di neve e l’amore che prova per l’estate e i caldi abbracci. E poi è simpatico. Dal primo momento che è apparso gli ho voluto bene».

Enrico Brignano e Olaf

«C’è un pupazzo di Olaf nel letto di mia figlia Martina», rivela Brignano, «e questo mi conforta, come se avessi un supervisore che ha cura di lei. Martina sa che sono la sua voce e per lei sono un po’ Olaf, morbidoso quanto lui».

Serena Autieri è entusiasta di tornare a dare la voce a Elsa: «Elsa è stata un punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi in questi anni. Sono innamorata pazza di lei, amo la sua forza, la determinazione, le canzoni, i look che ha ispirato», afferma l’attrice. «E Olaf è la parte ironica e scanzonata di Elsa, che nei due film di Frozen è stata impegnata a risolvere il rapporto con la sorella e tirare fuori cose di sé importanti per il suo cammino. La immagino che anche nei momenti in cui non è in scena nel film, è lì che guarda Olaf un po’ materna, sorride e si diverte».

Serena Autieri e Olaf

Ma cos’hanno di speciale i personaggi di Frozen, fra gli eroi Disney più amati in tutto il mondo? «Elsa, Anna e Olaf sono tre personaggi molto diversi tra loro, che rappresentano un po’ tutti: Olaf è l’ironia, Anna è più goffa ma simpatica, Elsa invece è quella più responsabile. La chiave è la loro alchimia. E poi la grande attenzione ai contenuti, al rispetto per i bambini, al proporre loro dei modelli sani: Disney l’ha sempre fatto».

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